La ragione per cui Half Life 2 non arriva su Mac? Semplice: troppi i soldi, un milione di dollari, chiesti da Valve per i diritti sul gioco. A rivelare i retroscena dei motivi per cui quello che attualmente è uno dei giochi ‘cult’ per il pianeta Pc resta inaccessibile agli utenti Mac, è InsideMacGames che ha testimonianze dirette dei fatti, tanto dirette da avere coinvolto direttamente Tuncer Deniz, il direttore del sito dei giochi per Macintosh.
Deniz aveva contattato Steve Jobs segnalandogli la necessità di fare qualche cosa per spingere i giochi sulla piattaforma Mac e tra questi ‘qualche cosa’ in prima fila ci doveva essere la versione Mac di di Half-Life 2. Il consiglio di Deniz è stato preso molto sul serio del Ceo di Apple al punto da avere mandato avanti alcuni dei responsabili che si occupano delle relazioni con gli sviluppatori per verificare quali fossero le condizioni per vedere il gioco in formato compatibile con i computer della Mela. La risposta di Valve, per bocca di Gabe Newell, co-fondatore della casa di sviluppo (oltre che ex dipendente Microsoft, società lavorando per la quale ha raccolto i milioni di dollari che gli sono serviti per lanciare il progetto Half-Life) è stata raggelante: chi vuole i diritti di pubblicazione per Mac del gioco deve versare un milione di dollari.
La richiesta, esorbitante in generale per il mondo dei giochi, lo è ancora di più per il mondo Macintosh dove i pochi publisher ed editori presenti per i numeri realizzabili dalla piattaforma, sarebbero nel diritto di ritenere risibili cifre anche di dieci volte inferiori. Ovvia la retromarcia di Apple che mai e poi mai avrebbe potuto trovare la faccia di presentarsi da qualcuno offrendo loro di comprare i diritti su Half-Life 2 a quelle cifre.
La ragione per cui il titolo, sicuramente un blockbuster di primo piano, non potrà mai fare la sua comparsa sui desktop della Mela è quindi una pura questione di denaro. Non ci sarebbe nulla di strano nè di male non fosse che il corpulento manager di Valve nei giorni scorsi si era profuso in opinioni, venate (pareva) di un certo disappunto, sulla scarsa ‘serietà ‘ di Apple nel perseguire la strada dei giochi. ‘Avevamo incontrato Apple e dato tre tracce da seguire – dice Newell – per far meglio nel mondo dei giochi, ma poi non abbiamo mai più visto nessuno per un anno. Poi si è ripresentato un altro gruppo di persone che non sembrava sapere nulla dell’incontro che avevamo già avuto e anche in questo caso non abbiamo più saputo nulla. Loro (Apple Ndr) dicono di voler prendere i giochi seriamente, ma alle parole non fanno seguire i fatti’. Fatti che, a quando pare, nell’opinione di Newell hanno una forma e un colore ben preciso: quello di un milione di biglietti da un dollaro.