Dopo 12 anni, il grande ritorno: Valve presenterà Half-Life: Alyx, titolo in realtà virtuale giovedì 21 novembre. Non ci sono molti dettagli sul gioco in sé, ma il nome è più che sufficiente per rievocare in qualsiasi giocatore di lungo corso ricordi profondi.
Il brand è ben noto e impresso nella memoria degli appassionati. Già con Hal Life 2, in tempi non sospetti, si ebbe un vero e proprio assaggio di realtà virtuale, con oggetti immersi nel mondo di gioco che per la prima volta rispondevano alle leggi della fisica in modo coerente.
Il nuovo titolo porrà l’attenzione su Alyx Vance, combattente della resistenza e alleato di Gordan Freeman, che ha avuto un ruolo chiave in Half-Life e Half-Life 2. In una trascrizione dell’intervista ai Game Awards, è emerso che Alyx sarebbe stato un titolo solo VR, concentrato sull’immersione dell’utente, con la possibilità di vedere “tutto il corpo” del giocatore e la tensione di armeggiare con le ricariche mentre si affrontano zombie.
We’re excited to unveil Half-Life: Alyx, our flagship VR game, this Thursday at 10am Pacific Time.
Can’t wait to share it with all of you! pic.twitter.com/BupFCxSrTw
— Valve (@valvesoftware) 18 novembre 2019
Se queste informazioni dovessero risultare precise, il titolo sarebbe pronto per essere giocato nel marzo 2020. Ci sono molte incognite, e la prima non è da poco: si tratta di una sorta di demo hi-tech, o di un gioco della saga vero e proprio?
Quale che sia la risposta, non si tratta certo di una mossa a sorpresa per Valve. Il produttore, infatti, è stato timido nel ritoccare le sue proprietà intellettuali più note in chiave VR. Hal-Life Alyx potrebbe facilmente incrementare le vendite del visore Index di Valve e di altri visori VR compatibili con la piattaforma SteamVR.
Del resto, anche Half-Life 2 è servito come una demo tecnica per il motore Source. Nell’attesa di capire quale sia effettivamente il gameplay del prodotto, è facile capire quanto siano eccitati gli utenti, che attendevano un nuovo titolo del brand da parecchi anni. Valve non sembra aver abbandonato Half-Life, anche se non riesce davvero a superare la paura dei giochi con il numero “3” nel nome.