Nelle scorse ore è rimbalzata in rete la notizia di un presunto attacco al noto servizio di cloud storage Dropbox. In un primo momento il gruppo hacker, noto come 1775Sec, ha dichiarato di aver compromesso il database di Dropbox. In effetti, Dropbox è risultato inaccessibile per qualche ora, ma la notizia è stata subito smentita da un portavoce del servizio, che ha invece parlato di un piccolo problema durante la manutenzione ordinaria.
A conferma che non era stata compromessa la privacy degli utenti non è stata compromessa, la lista di informazioni pubblicata dal team 1775Sec e che secondo il gruppo hacker avrebbe testimoniato il successo dell’operazione, è risultata essere falsa. La verità sul periodo di inattività di Dropbox è emersa degli stessi hacker, che hanno ammesso di aver sì colpito Dropbox, ma usando un semplice attacco DDos al sistema in memoria di Aaron Swartz, programmatore e attivista statunitense, scomparso proprio l’11 Gennaio scorso.
Dropbox è uno dei servizi di cloud storage più utilizzato dagli utenti, che beneficiano di client per Mac e PC, ma anche di applicazioni mobile per iPhone o Android. Il servizio offre 2 GB di spazio completamente gratuito. Ulteriori informazioni sul servizio possono essere trovate sul sito ufficiale Dropbox. Per scaricare il client desktop e gestire i propri file in modo semplice e veloce è possibile dirigersi a questo indirizzo.