Yuma Soerianto è un piccolo sviluppatore di soli 11 anni. La sua storia è raccontata da C-Net spiegando che il ragazzino era stanco di vedere repliche in TV e cinque anni addietro ha cominciato ad apprendere i rudimenti della programmazione. “Ho cominciato a sviluppare all’età di 6 anni” spiega il ragazzino mostrando la sua ultima app nel corso di un evento che si è svolto a Sydney (Australia) e dove è arrivato dalla sua casa a Melbourne. “Tornavo da scuola e solitamente guardavo la TV ma erano trasmesse le repliche e le odio. Sono noiose. Volevo fare qualcosa di semplicemente diverso che guardare la TV”.
Con l’intenzione di trasformare qualcosa di negativo in positivo, Yuma, aiutato dal padre, ha cominciato a imparare guardando tutorial online per creare il sito primo sito web. Dopo i primi passi ha cominciato a creare semplici giochi avviabili da browser e biglietti di compleanno online inviati ai propri amici per leggere i quali era necessario giocare a minigiochi.
“Gli ho mostrato un corso iTunes U della Stanford university” spiega il padre, Hendri, un designer specializzato in interfacce utente. “Nel corso vi erano alcuni concetti matematici come la trigonometria che non conosceva prima e che ha dovuto imparare”. Questo accadeva nel 2015, quando Yuma aveva solo 8 anni.
“Si sveglia prima di me e mia moglie” spiega il padre, “e spesso la mattina lo trovo intento a guardare le lezioni. Questo fa capire fino a che punto vuole imparare a sviluppare”.
L’ultima app di Yuma si chiama Let’s Stack AR! ed è un semplice gioco nel quale bisogna aiutare un’anatra che pilota un UFO a impilare dei cubetti. Altre app create in precedenza includono Weather Duck, sempre con protagonista una papera che suggerisce come vestirsi in base alle condizioni meteo, e Hunger Button, che suggerisce un ristorante vicino quando non si sa dove andare.
I familiari di Yuma sono diventati beta tester delle app del ragazzo. Un gioco per browser da lui sviluppato, Jackpot, è stato pensato per la nonna. Let’s Stack AR! è la versione aggiornata di un’app (Let’s Stack app) e il primo tentativo del ragazzo nel mondo della Realtà Aumentata.
Durante la WWDC dello scorso anno Apple ha presentato per la prima volta ARKit e da allora gli sviluppatori hanno ideato varie soluzioni innovative per coinvolgere i clienti in esperienze virtuali sovrapposte al mondo reale. Yuma lo scorso anno aveva vinto una borsa di studio e aveva potuto partecipare gratuitamente alla conferenza sviluppatori di Apple. “Sono stato negli USA” racconta il ragazzo spiegando di avere incontrato il CEO Tim Cook mostrando le sue app”. In occasione dello stesso viaggio ha anche incontrato Michelle Obama. “È stato il culmine del duro lavoro e della determinazione di Yuma” spiega il padre. “Sono molto riconoscente ad Apple per il riconoscimento”.
Quando non va a scuola, Yuma si concentra nell’insegnare ad altri a sviluppare. Ha un suo canale YouTube intitolato Anyone Can Code e questo mese prenderà parte alla Melbourne Knowledge Week durante la quale il piccolo sviluppatore terrà sessioni per diffondere e trasmettere la sua passione per la programmazione. A giugno di quest’anno sarà ancora all’annuale Worldwide Developers Conference che si svolgerà a San Jose dal 4 all’8 giugno.