Apple guadagna una posizione nella classifica per l’elettronica verde di Greenpeace. Il passo avanti in classifica che smuove la Mela dalle posizioni di retroguardia è segnalato nella graduatoria che viene diffusa oggi dall’associazione ambientalista.
Apple sale all’undicesimo posto della classifica grazie alla riduzione nell’uso di alcune sostanze tossiche nei suoi computer, passando all’alluminio e al vetro negli iMac; punti in più anche per la presenza di una quantità inferiore di prodotti non “verdi” negli iPod.
Apple potrebbe però salire ancora nella classifica, sottolinea GreenPeace, se venisse applicata una campagna di riciclo più aggressiva e se venisse pubblicizzata meglio sul suo sito la sua politica di abbattimento delle sostanze tossiche e il loro utilizzo nei vari prodotti Apple.
La novità princiapale della classifica per “l’elettronica verde” è però nell’ introduzione di due nuovi settori: televisioni e console. Leader del mercato sono Microsoft, Nintendo, Philips e Sharp, che entrano però nelle ultime posizioni della guida con una azienda, Nintendo che si posiziona all’ ultimo posto con un punteggio pari a zero. Philips e Microsoft, invece, entrano con un punteggio di poco superiore e pari rispettivamente a 2 e 2,7 (su un totale di 10). Il mercato mondiale delle consolle per video giochi è il settore maggiormente in crescita nell’ industria elettronica.
Nel 2006 sono state vendute 62,7 milioni di unità , registrando un incremento del 14.9 per cento in un anno. Il punteggio così basso delle aziende leader Nintendo e Microsoft dimostra come queste compagnie dovranno affrontare un percorso lungo per migliorare le loro politiche ambientali. Secono quanto dichiarato da GreenPeace, di positivo c’è che Microsoft, assieme a Sharp, ha già identificato una data entro cui eliminare la plastica in PVC e tutti i ritardanti di fiamma bromurati dai prodotti. La sesta edizione della ecco guida, mostra importanti cambiamenti nelle posizioni di testa. Sony Ericsson si posiziona al primo posto, togliendo la leadership a Nokia, mentre Samsung e Sony risalgono addirittura in seconda e terza posizione rispettivamente.
Punti di penalità vanno a Nokia e Motorola per intemperanze legate alle pratiche di ritiro e riciclo dei prodotti in disuso. Di recente Greenpeace ha effettuato un test sull’adozione di questi programmi condotto in sei paesi, dove Motorola, Nokia e Sony Ericsson dichiarano sui propri siti web di ritirare i prodotti obsoleti. In molti casi il personale assunto non era informato dei programmi di ritiro e riciclo dei prodotti, rilasciando talora anche informazioni fuorvianti. Come conseguenza, Nokia scende dalla posizione di testa al nono posto, mentre Motorola slitta dalla nona alla quattordicesima posizione. Investire sul “verde” conviene: Apple, Panasonic, Samsung, Sharp, Sony e Toshiba hanno dichiarato recentemente di aver prodotto nuovi computer, pannelli LCD, videocamere e camere digitali (perlomeno le maggiori componenti di questi articoli) senza l’uso di PVC e/o ritardanti di fiamma a base di bromo. In linea generale, le aziende di telefonia mobile sono quelle che hanno già oggi prodotti (o parti di questi) interamente privi di specifici composti pericolosi.
Quelle compagnie che, invece, dichiarano di eliminare sostanze dannose ma senza indicare una scadenza entro cui avviare questa pratica ottengono un punteggio più basso rispetto ad altre.