Un gruppo di dirigenti di alto rango dell’ufficio della Motorizzazione della California ha incontrato alcuni dipendenti di Apple ad aprile per discutere vari aspetti del programma sulla guida autonoma al quale da tempo Cupertino è interessata.
Il sito macReports riferisce che l’incontro è stato richiesto da Bernard Soriano, vicedirettore della Motorizzazione e che al meeting era presente Steve Kenner, dirigente di Apple che ha stretti legami con il progetto legato ai veicoli a guida autonoma della multinazionale di Cupertino. Kenner nel 2016 aveva inviato una lettera alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) – l’agenzia governativa statunitense facente parte del Dipartimento dei Trasporti che, tra le altre cose, è incaricata di stabilire gli standard di riferimento per la sicurezza su strada – confermando l’intenzione di Apple di occuparsi di guida autonoma.
Non è chiaro di cosa si è parlato nell’incontro avvenuto nel quartier generale di Apple ma Bernard Soriano, vicedirettore del Dipartimento di Motorizzazione, in una successiva mail ha ringraziato Kenner per il tempo dedicato e le osservazioni emerse dall’incontro.
Da una copia della mail si evince che Kenner o altri dipendenti Apple hanno chiesto cicli di rotazione maggiore per gli autisti iscritti nell’EPN (Employee Pull Notice), programma che promuove la sicurezza pubblica mediante una analisi regolare dei documenti del conducente. Soriano ha confermato che la California non ha un “arretrato” di richieste EPN ma dai commenti è facile immaginare che Apple stia avendo difficoltà nell’ottenere autisti per il testing dei veicoli.
Ad aprile dello scorso anno, lo ricordiamo, Apple ha reclutato ex dipendenti della Nasa, esperti di robotica ed ex staff di Tesla dopo avere ottenuto un permesso dalle autorità californiane per testare i suoi veicoli autonomi. Nel permesso, concesso dalle autorità californiane, sono indicati dipendenti della Mela designati come “conducenti/operatori” di auto autonome che hanno il compito di prendere il controllo del volante in caso di necessità.
A tutt’oggi non è chiaro se Apple stia sviluppando sia l’hardware che il software per una vettura senza conducente oppure, come sostengono più fonti dopo il ridimensionamento di Project Titan, la società si sta concentrando sullo sviluppo di sistema operativo e software che potranno essere sfruttati dai produttori di auto. Il numero di veicoli a guida autonoma che Apple sta testando sulle strade statunitensi è cresciuto negli ultimi due mesi, passando da 27 a 45 unità. La flotta è composta da Suv Lexus RX450h con equipaggiamento che consiste in videocamere, radar, GPS e sensori LiDAR, una tecnlogia di telerilevamento che misura le distanze usando impulsi laser.