Modalità di Trasmissione/Ricezione
Iniziamo la nostra guida illustrando il panorama delle tecnologie utilizzate per la trasmissione del segnale televisivo con alcuni accenni alle varianti HD e pay per view.
– TV Digitale Terreste, DVB-T (o DTT in Italia)
Rappresenta ormai presente e futuro delle trasmissioni televisive nel nostro paese: i segnali vengono trasmessi nel formato MPEG2 (lo stesso utilizzato per i DVD o per le trasmissioni satellitari in risoluzione standard) che ha risoluzioni e bitrate variabili a seconda dell’emitttente. La qualità va dalla mediocre di alcune TV locali alla “qualità DVD “soprattutto per le trasmissioni di RAI (Rai1, 2, 3) e Mediaset (Italia 1 e Canale 5).
Oltre alle trasmissioni TV si possono ricevere anche canali audio con un’ottima qualità di trasmissione. L’audio può essere multicanale (con scelta della lingua) o Dolby Surround. L’alta definizione richiede ricevitori dedicati o sintonizzatori per computer. I ricevitori MHP venduti con le sovvenzioni statali e prima del 2008 non sono in grado di ricevere trasmissioni in alta definizione. La ricezione è buona nelle grandi città o in vicinanza di ripetitori attrezzati per la trasmissione dei relativi segnali.
La copertura del territorio è ormai totale anche se non per tutte le emittenti principali. Un buon risultato si ottiene se l’impianto di antenna è puntato verso i ripetitori che trasmettono il segnale DTT e all’interno della casa o dell’impianto condominiale sono presenti i partitori (per distribuire il segnale alle diverse prese) adatti al segnale digitale. E’ possibile sfruttare le antenne “portatili” fornite con molti ricevitori DTT ma queste saranno efficaci soltanto nelle maggiori città con una copertura di segnale molto forte.
E’ possibile utilizzare antenne portatili amplificate che richiedono alimentazione esterna (anche USB come per i modelli commercializzati da Terratec), queste che possono evitare il ricorso al tradizionale impianto fisso d’antenna per gli utenti che richiedono un uso mobile o temporaneo del ricevitore.
Per chi non ha possibilità di amplificare l’antenna è possibile trarre giovamento dai nuovi ricevitori “Diversity” che ne possono montare due antenne ad una distanza di 50-60 centimetri per l’uso contemporaneo: il ricevitore confronta il migliore segnale disponibile e utilizza quello per funzionare alla qualità maggiore. Con un sistema “diversity” è possibile ricevere segnali anche in movimento: teoricamente e in presenza di uno piu’ segnali di elevata intensità è possibile visualizzare trasmissioni senza interruzioni fino alla velocità di 160 Km/h. Fino a qualche mese fa i servizi interattivi e la payTV richiedevano un ricevitore con lettore di schede e compatibilità MHP: ora è possibile utilizzare la pay per view (Mediaset, La7 e Pangea) con una speciale CAM SmarDTV che abbinato ad un lettore Common Interface (anche su USB come quello di Terratec) permette la gestione di carte prepagate. Abbiamo provato il sistema su su questa pagina di MacProf.
La visualizzazione e la registrazione di un segnale proveniente dalla TV Digitale terrestre non necessita di computer molto potenti visto che il segnale è completamente digitale e lo stream viene registrato direttamente sull’hard disk: è sufficiente un processore G4 da 1 Ghz o un doppio G4 da 500 Hz e non ci sono problemi con processori G5 o sui Mac con Intel. I ricevitori DTT per Mac sono disponibili con presa USB 2.0 o Firewire, PCMCIA o Express 34.
TV Analogica
E’ la TV “tradizionale”, ed era la sola che potevate ricevere con i normali impianti di antenna prima dell’avvento del satellite e del digitale terrestre. Scomparso il termine perentorio di passaggio dall’analogico al digitale nel 2008 rappresenta il sistema migliore per ricevere la TV nelle aree in cui il DTT non ha un segnale ancora potente. La qualità del segnale è buona se l’impianto di antenna è efficiente e punta verso i ripetitori più potenti. Per una ricezione mobile si consiglia l’uso di una antenna amplificata (che richiede alimentazione separata). All’interno del segnale TV analogico è presente il servizio Televideo.
Molto spesso i ricevitori Mac per la TV analogica sono abbinati ad un ingresso Audio-Video visto che la tecnologia di acquisizione dei dati è comune: il segnale analogico proveniente dall’antenna o quello dall’ingresso supplementare devono essere elaborati o dal computer o da un chip presente all’interno del sintonizzatore, questo porta a suddividere i ricevitori analogici in due categorie: quelli con chip di codifica interni (che trasformano il segnale in Mpeg1, Mpeg2 e in alcuni casi anche Mpeg4 e DiVX) e quelli senza chip che si basano sulla potenza del computer. Un ricevitore con chip di decodifica è in grado di operare anche con un PowerPC G4 da 500 Mhz e permettere una registrazione di qualità DVD mentre un ricevitore che ne è sprovvisto registrerà con maggiore risoluzione a seconda del processore del Mac utilizzato: su questi modelli per avere una qualità DVD occorrerà disporre almeno di un processore doppio G4 da 1 GhZ, di un G5 o doppio G5 o di Mac con Intel accontentandosi di minori risoluzioni e qualità con Mac meno potenti. I ricevitori per Mac sono disponibili con presa USB 2.0, Firewire o PCI.
TV Satellitare (o DVB-S)
La TV satellitare è dedicata tipicamente agli utenti “stanziali” che voglio approfittare dei canali a pagamento o a coloro che sono fuori dalla portata dei ripetori (si pensi alle zone di montagna). E’ quindi poco necessaria la miniaturizzazione a cui si arriva con i ricevitori per le altre tecnologie ed è quindi presente un alimentatore esterno. Le trasmissioni satellitari avvengono normalmente in formato MPEG2 analogamente a quanto accade per la TV digitale terrestre: la qualità media è di solito superiore e le trasmissioni sono disponibili con audio multilingua o Dolby surround. Sono disponibili anche sole trasmissioni Audio con una vasta scelta di programmi e tipologie musicali.
Per le trasmissioni HD (alta definizione) la scelta è ormai quella di utilizzare il formato H.264: anche Sky Italia lo utilizza per i suoi canali HD. Pur essendo centinaia e centinaia i canali che tramettono in modalità “FreeToAir”, senza pagamento di alcun abbonamento, nel nostro paese non si può prescindere dalla possibilità di accedere all’offerta di Sky Italia e per fare questo occorre che il nostro ricevitore sia in grado di leggere le schede originali dell’operatore che ha il monopolio nel nostro paese così come quelle di altri operatori internazionali. A questo viene incontro lo slot Common Interface presente in tutti i ricevitori non proprietari: attraverso questo si possono utilizzare moduli CAM che permettono di accedere a diversi sistemi di criptatura come IRDETO, SECA, Betacrypt ma, ahinoi non esistono moduli CAM “licenziati” per accedere a NDS, il sistema che viene utilizzato da Sky Italia. Ci sono CAM programmabili (Dragon,T-rex, Matrix) che gestiscono molteplici sistemi di protezione in una stessa scheda ma la mancanza di una licenza NDS rende l’uso delle stesse illegale se in abbinamento ad una regolarissima tessera Sky.
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