Un ferito grave e un morto. E’ questo il bollettino della settimana nella guerra dei tablet, dove i maggiori produttori mondiali si sfidano sino all’ultimo sangue per portare via il primato ad Apple. Questa volta le vittime sono canadesi e americane, il BlackBerry PlayBook e lo Streak 5 di Dell.
Per il primo sono arrivate pessime notizie dagli stati uniti, dove il gestore telefonico Spint ha annunciato che – contrariamente a quanto annunciato a gennaio – non supporterà una versione 4 G con Wi-Max del tablet. Il motivo? Lo scarso gradimento che il prodotto (pensato soprattutto cper una clientela consumer) avrebbe avuto sin dal suo lancio di metà aprile.
«E ‘un buon prodotto, ma semplicemente non ha preso piede con i clienti aziendali tanto quanto avremmo voluto – ha detto al Wall Street Journal un manager di Sprint, Paget Alves -. Ci sono così tante compresse nel mercato, che si crea confusione per il consumatore medio». Rim, che no ha trovato accordi nemmeno con gli altri due principali gestori di telefonia At&T e Verizon, si trova da solo sulla piazza del suo primo mercato mondiale a commercializzare il suo tablet. E i numeri no fanno ben sperare: sempre secondo il Wsj mentre iPad nel secondo trimestre ha venduto 9,3 milioni di iPad 2 il PlayBook è fermo a 500mila.
Ma se il PlayBook è in difficoltà, è ormai defunto lo Streak 5 di Dell, senza lasciare particolari ricordi di sé. Il prodotto è stato lanciato al Ces 2010 e con i suoi 5 pollici si è posto come una via di mezzo tra uno smartphone e un tablet. Un ibrido che non ha convinto i clienti e che ha portato Dell al ritiro dal mercato per concentrare i propri sforzi su un nuovo prodotto (lo Streak Pro 10, il cui lancio è atteso a breve), con schermo più grande. Dell si sono lasciati convincere da quello che aveva predetto Steve Jobs: nesun tablet con meno di 7 pollici avrà successo.