Chi ha un iPad si comprerebbe, se dovesse, un altro iPad e chi non ce l’ha quando comprerà un tablet si comprerà un iPad. Ecco l’esito di un sondaggio svolto da Baird Research & Insights su un campione di circa 1100 consumatori, la maggior parte americani, intervistati per fotografare l’attuale mercato dei tablet e l’indice di cannibalizzazione attuato da questi dispositivi sul mercato dei PC.
I dati che riguardano iPad forse non sono inattesi ma non possono non suscitare stupore una volta messi sotto gli occhi e questo a cominciare dall’attuale percentuale di possessori di un iPad. Il 28% delle persone intervistate ha un tablet e di questa percentuale ben il 93% (311) ha un iPad. Interrogati sull’intenzione di cambiare tipologia di computer touch solo solo 3, ovvero l’1%, hanno dichiarato di essere disposti a comprare un prodotto non Apple.
Per il futuro ci sono ancora buone notizie per Apple. Il 50% degli intervistati è intenzionato a comprare un tablet, di questi il 75% non ne ha mai avuto uno e il 94,5% di loro comprerebbe un iPad. Al secondo posto a distanza siderale (10,4%) c’è il TouchPad di HP al secondo lo Xoom di Motorola (8,5%) al terzo (8,1%) il Samsung Galaxy. La percentuale dei concorrenti di iPad è deludente soprattutto alla luce del fatto che a tutti gli intervistati era stata offerta la possibilità di indicare due differenti prodotti e il fatto che il secondo in classifica sia poco sopra il 10% è un altro elemento di stupore.
Tra gli altri dati di un certo interesse c’è l’età media dei possessori e di chi è interessato ad acquistare un iPad: la maggior parte è collocato in un’età tra i 30 e i 50 anni (72% possessori, 83% interessati). Bassa quella dei giovani tra i 18 e i 22 anni (20% interessati, 18% possessori). Baird Research & Insights spiega questo inatteso dato con il fatto che chi studia ha ancora bisogno di un computer e ha una disponibilità economica limitata e per questo sceglierebbe comunque un laptop o un desktop.
Per quanto riguarda l’uso attualmente la maggior parte delle persone ritiene che il tablet sia l’ideale per un uso personale e lo utilizza o lo utilizzerebbe, in ordine di importanza, per andare in Internet, per il multimedia (foto e video) e per gli eBooks.
Il dato più preoccupante per il mondo dei PC deriva dalla percentuale di coloro che sono intenzionati ad usare un tablet per il lavoro: ben il 66%, anche se solo il 41% del campione tra 30 e 60 anni, ovvero la popolazione più attiva lavorativamente, punta ad un impiego professionale. Attualmente in ogni caso il fattore di cannibalizzazione dei tablet rispetto ai computer tradizionali è potenzialmente solo del 17% visto che ‘83% di coloro che hanno risposto al questionario ha detto di non poter sostituire il PC con un computer touch e il 73% di coloro che ne ha uno o ne vuole comprare uno sostiene la stessa posizione. In ogni caso il 17% di coloro che ha un tablet non ha intezione di comprare in futuro un altro PC.