La lunga interruzione nei servizi online di Apple, non ha precedenti nella storia della Casa di Cupertino. I problemi sono iniziati ieri mattina verso le 9 e sono continuati tutto il giorno, almeno fino alle 22. Per circa undici ore non è stato possibile accedere all’iTunes Store, all’App Store, iBooks Store e Mac App Store e altri servizi ancora. Il problema sarebbe stato causato dai DNS interni, un guasto che a sua volta ha innescato più problematiche. Il francese Macg, citando sue fonti, spiega che, come tutte le aziende che hanno grandi infrastrutture di rete, Apple dirama dei ticket alle squadre di supporto in caso di problemi; questi sono etichettati con sigle che variano da P1 (molto grave) a P5 (gravità moderata); in casi estremamente rari viene diramato il ticket P0.
Il codice P1 è usato in caso di guasto grave: la procedura prevede la chiamata a un numero dedicato, con un che team si mette al lavoro per analizzare le cause del malfunzionamento e cercare di risolvere; se dopo le due ore il ticket di livello P1 non è stato ancora chiuso, diversi senior vice president di Apple ricevono un SMS di avviso, indipendentemente dall’ora e dal giorno; più sezioni di Apple si attivano a questo punto simultaneamente, dando priorità assoluta alla risoluzione dei problemi (qualsiasi altra cosa si stia facendo in quel momento deve essere lasciata da parte). Ieri si è per la prima volta nella storia di Apple è stato attivato il ticket “P0”, un evento “molto, molto, molto raro” che ha costretto più squadre a lasciare tutto da parte e capire l’origine del problema. Guasto hardware? Problema software? Un aggiornamento andato male? Pare che alla fine il problema era nel DNS (Domain Name System) interno, il sistema utilizzato per la risoluzione di nomi dei nodi della rete. Team dedicati hanno controllato le cache dei server alla ricerca di errori, individuando il problema al termine di una convulsa giornata.