Il “parto” della fabbrica di TSMC in Arizona sta avvenendo con difficoltà. Il sito Prospect riferisce di diversi incidenti che si sono verificati dove sorgerà la fabbrica di Taiwan Semiconductor Manufacturing. Molti di quelli che lavorano sul sito non troppo distante da Phoenix (la capitale dello Stato) non sono iscritti a sindacati, sono migranti internazionali o arrivano da altri Stati USA (Texas e Louisiana, almeno a giudicare dalle targhe delle auto parcheggiate vicino al cantiere).
Infortuni e violazioni delle normative di sicurezza sono “dilaganti” e scarsa è la fiducia nel guazzabuglio dei gestori appaltanti.
“È il posto meno sicuro sul quale abbia camminato”, riferisce Luke Kasper, rappresentate sindacale di operatori nel settore della lavorazione della lamiera, riferendo che opera “in questo settore da 17 anni” e che tutti coloro con i quali ha parlato concordano nel riferire che questo luogo è “il più pericoloso e disorganizzato mai visto”. Oltre a potenziali pericoli sul versante sicurezza, si evidenziano problemi anche sul fronte delle retribuzioni, con alcuni dipendenti che dichiarano di essere stati pagati meno del previsto o di non aver ricevuto ancora un assegno.
Oltre a incidenti di varia natura, secondo rappresentanti locali dei lavoratori, due operai edili sono morti nella fab di TSMC in Arizona: uno per un incidente con una smerigliatrice che gli ha tagliato la gamba, un secondo trovato morto in bagno per un un’overdose.
TSMC rigetta quanto riferito spiegando che il cantiere è regolarmente controllato da organizzazioni quali il Department of Safety and Health (ADOSH) dell’Arizona e che da suoi audit, il tasso di incidenti risulta “significativamente inferiore ai valori di riferimento nazionali e statali”.
Dei circa 12.000 operai che lavorano nella fab, pochi sono quelli assunti direttamente da TSMC ed è difficile avere cifre esatte sugli effettivi incidenti, segnalati a nome di altre entità che, a vario titolo, lavorano per TSMC. Secondo le ultime indiscrezioni la fab di TSMC dovrebbe essere operativa nel 2024.
Il costo per la costruzione della fabbrica è previsto in 40 miliardi di dollari e la politica USA spinge per soddisfare la domanda USA di chip tecnologicamente avanzati. Resta da capire se nel sito in questione sarà effettivamente possibile produrre chip con nodi produttivi di ultima generazione o se le risorse più avanzate rimarranno di base a Taiwan. La costruzione della fab di TSMC è stata possibile grazie anche al CHIPS and Science Act firmato da Biden ad agosto, che ha ulteriormente invogliato TSMC dopo lo stanziamento di 52 miliardi di dollari destinati a vari big del settore per la produzione interna di chip.
A dicembre dello scorso anno, la fab in costruzione di TSMC è stata visitata da Tim Cook, Joe Biden e i vertici di TSMC, incluso il fondatore Morris Chang.