Se pensate ad hacker chiusi in stanze ultra tecnologiche, come spesso accade nei film, rimarrete delusi dall’attacco di un diciottenne a Rockstar Games, studio di sviluppo dietro l’attesissimo GTA VI. Alcune clip di gioco sono state diffuse utilizzando semplicemente una Amazon Fire TV stick, uno smartphone, una tastiera e un mouse.
L’hacker in questione, tramite questi semplici strumenti, è riuscito a rubare e diffondere clip del gioco non ancora rilasciato. L’impresa illegale è riuscita a Arion Kurtaj, un membro del gruppo di hacker Lapsus$, che si trovava in libertà su cauzione per l’accusa di aver hackerato precedentemente NVIDIA, come riporta BBC News.
Il ragazzo di 18 anni è riuscito ad infiltrarsi nei server di Rockstar Games, l’azienda che sta creando GTA VI, andando addirittura a presentarsi come un “attacker” nel canale Slack della società. La scena del crimine questa volte è l’hotel Travelodge nel Regno Unito dove gli ufficiali lo avevano collocato, dopo che diversi hacker avevano diffuso informazioni personali sullo stesso.
Sebbene la stanza all’interno della quale si trovasse fosse priva di connessione a Internet, per l’hacker non è stato difficile aggirare la restrizione utilizzando una semplice Fire TV Stick.
Ulteriori dettagli sull’azione illegale di Kurtaj sono emersi durante il processo di sette settimane, che lo ha visto essere riconosciuto colpevole di aver hackerato Rockstar, la neobanca Revolut e Uber. Insieme a lui, condannato anche un ragazzo di 17 anni, che si trova ancora in libertà su cauzione.
I due individui, peraltro, sono autistici e gli psichiatri li hanno ritenuti non idonei a essere processati. Questo significa che la giuria si è pronunciata solo sulla reale sussistenza dei crimini, non sulla presenza o meno di intento criminale.
Lapsus$, il gruppo di “banditi digitali”, è composto principalmente da adolescenti provenienti dal Brasile e dal Regno Unito. Kurtaj e il ragazzo di 17 anni rimasto anonimo sono due dei sette membri arrestati nel Regno Unito. Tra il 2021 e il 2022, Lapsus$ avrebbe anche hackerato Samsung, T-Mobile e Microsoft. Non è chiaro quanto il gruppo abbia guadagnato da queste azioni, sebbene abbiano richiesto dei riscatti.