La crisi che sta attraversando GT Advanced, fornitore di vetro zaffiro ad Apple, è anche colpa di Cupertino. Anche se non è esattamente questo quel che si legge nei documenti presenti alla giudice che deve decidere dell’assegnazione dell’amministrazione controllata, il senso di quanto messo nero su bianco è piuttosto chiaro: gli accordi stipulati per la produzione di questa componente sono talmente gravosi da essere insostenibili e di fatto la causa stessa della crisi.
Il documento in cui si punta l’indice contro la Mela è contenuto nel faldone che i legali di GT Advanced hanno depositato presso l’ufficio del Giudice che cura attualmente l’amministrazione controllata. Si tratta di una serie di motivazioni con i quali si chiede di annullare, secondo le procedure previste, i contratti più onerosi tra cui ci sono quelli con Apple. Secondo i legali, GT Advanced non trarrebbe alcun vantaggio dagli accordi presi con Apple e, anzi «abbiamo – scrivono i legali – molti motivi di rivendicazione nei confronti di Apple». Insomma, non solo GT Advanced reputa attualmente i contratti con Apple uno spreco di risorse, ma gli stessi vengono additati come oppressivi e in sostanza, come accennato, la causa della crisi, almeno in parte. In futuro, dopo aver concluso le procedure di amministrazione controllata in corso, la società sarà in grado di sostenere eventuali processi contro Apple, per rivendicare i propri diritti.
Al momento, però, GT Advanced deve concentrare i propri sforzi per concludere positivamente l’amministrazione controllata in corso, nonché sforzarsi per concludere la chiusura della fabbrica in Arizona, preservando al tempo stesso l’alto valore attuale dello stabilimento, dato dalle attrezzature presenti e dal vetro zaffiro già coltivato all’interno delle fornaci; ciascun blocco di materiale ha un valore di 20mila dollari e non è possibile semplicemente girare l’interruttore e spegnere le fornaci. Per questo si procederà per fasi: la prima porterà alla chiusura dello stabilimento prevede l’impiego di 75 operai per monitorare il vetro zaffiro contenuto nei forni, mentre in una seconda fase saranno impiegati soltanto 35 dipendenti, che avranno il compito di chiudere e ripulire l’impianto in Arizona. La chiusura effettiva della fabbrica dovrebbe essere realizzata entro il 31 dicembre prossimo.
Apple non ha commentato pubblicamente la questione, ma nelle dichiarazioni precedenti la casa di Cupertino manifestava sorpresa per fallimento di GT e si impegnava a preservare l’occupazione in Arizona. Dagli ultimi risvolti appare chiaro la natura e l’origine della crisi di GT Advanced, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di non poter rivelare le ragioni per cui la società è in crisi finanziaria ; oggi, seppur indirettamente, lo ha fatto.