SoftBank, azienda giapponese che opera nel campo dei media e delle telecomunicazioni, con operazioni nella banda larga, telecomunicazioni con linea fissa, commercio elettronico, internet, finanza, marketing e altro, ha deciso di comprare la britannica ARM Holdings per circa 32 miliardi di dollari. ARM Holdings è la società con sede a Cambridge nota principalmente per la sua linea di processori basata sull’architettura ARM (da cui il nome dell’azienda) sebbene sviluppi e venda anche system-on-a-chip, piattaforme hardware, infrastrutture e software con i marchi RealView e KEIL. SoftBank un’azienda giapponese nel campo dei media e delle telecomunicazioni, con operazioni nella banda larga, telecomunicazioni con linea fissa, commercio elettronico, internet, finanza, marketing e altro. SoftBank ha sede a Tokyo in Giappone e fu fondata il 3 settembre del 1981.
L’operazione – tutta in contanti – annunciata prima dell’apertura della borsa di Londra, segue la decisione di Masayoshi Son, CEO del gruppo giapponese, di riprendere le redini degli investimenti strategici dell’azienda dopo le dimissioni a giugno di quest’anno del precedente supplente e fino allora successore designato Nikesh Arora.
SoftBank non è nuova a investimenti a tutto tondo: ha finanziato startup online in India e Cina, è proprietaria di carrier nel settore mobile di USA (Sprint) e Giappone. Il gruppo nipponico recentemente aveva deciso di vendere azioni di Alibaba (colosso dell’e-commerce cinese) per un valore di 7,9 miliardi di dollari, sfruttando i proventi della cessione per ridurre l’indebitamento e migliorare la flessibilità finanziaria. L’operazione sarà probabilmente guardata con attenzione dal governo britannico: il nuovo Primo Ministro Theresa May è cauta sull’acquisizione delle aziende nazionali da parte di compagnie straniere.
ARM è nata nel 1990 come Advanced RISC Machines Ltd da un’iniziale joint venture tra Acorn Computers, Apple Computer e VLSI Technology. Il design dei processori ARM è alla base di molti telefoni cellulari, iPhone incluso. A differenza di molti altri produttori di processori, ARM non produce direttamente i propri processori ma vende licenze riguardanti la sua tecnologia.