Greg Joswiak, Vice President Product Marketing iPhone, iPod e iOS di Apple, fa sapere che la risposta degli sviluppatori alla piattaforma ARKit, è “incredibile”, lasciando intendere che gli utenti avranno a disposizione numerose app per la Realtà Aumentata (AR) già al lancio di iOS 11.
Joswiak ha parlato di ARKit, dello speaker HomePod e di machine learning in un’intervista con The Australian spiegando che gli sviluppatori stanno mostrando un sano interesse nel creare app con integrate funzionalità AR per iOS, la piattaforma della Mela integrata in iOS che aiuta a creare esperienze AR di alta qualità per iPhone e iPad utilizzando la fotocamera, i processori e i sensori di movimenti integrati nei dispositivi iOS.
“Hanno creato di tutto, dal metro a nastro virtuale a ballerine virtuali di legno che ballano sul pavimento” ha spiegato Joswiak; “è assolutamente incredibile ciò che le persone sono riuscite a fare in così poco tempo”.
Il dirigente di Apple ha fatto riferimento probabilmente a un’app denominata AR Measure che consente di misurare lunghezze usando uno strumento virtuale (il metro a nastro in tela); un’idea semplice ma molto difficile da realizzare sfruttando le tradizionali fotocamere 2D, possibile grazie ai sensori dell’iPhone e algoritmi per la consapevolezza spaziale per l’orientamento.
Joswiak ha anche parlato di Ikea che grazie ad ARKit sta sviluppando un’app che mostra arredi virtuali nelle stanze degli utenti permettendo di capire come si presenteranno; il manager ha spiegato che sono in arrivo app per la Realtà Aumentata destinate allo shopping, disposizione mobili e arredi, istruzione, formazione e servizi; “un’enorme passerella di app per iPhone e iPad”. “Il fatto che esistono miliardi di dispositivi là fuori, è una buona opportunità per gli sviluppatori”. “Non sappiamo quante nuove cose stanno per arrivare, ma qualunque siano queste cose, siamo solo all’inizio”.
Per quanto riguarda HomePod, l’altoparlante wireless per la casa, Joswiak prevede che produttori di terze parti presenteranno “un bel po'” di prodotti compatibili per quando il dispositivo sarà commercializzato (HomePod sarà inizialmente disponibile in Australia, Regno Unito e Stati Uniti a partire da dicembre).
Il manager ha parlato anche di machine learning, spiegando che Apple sta usando questa tecnologia da tempo, ancora prima che diventasse la parola d’ordine nella Silicon Valley. “Abbiamo implementato l’apprendimento automatico nei nostri prodotti ancora prima che questa tecnologia diventasse di moda chiamarla machine learning”.
La tastiera virtuale del primo iPhone, ad esempio, modifica automaticamente alcuni pulsanti secondo come l’utente scrive; simili meccanismi di machine learning sono stati sfruttati per la funzione di correzione automatica; passi in avanti legati a questa tecnologia si vedranno con iOS 11 con le funzionalità di riconoscimento della scrittura manuale su iPad.