Greenpeace apprezza Apple per aver ingaggiato Lisa P. Jackson. Come abbiamo riferito qui, l’ex capo dell’Environmental Protection Agency (Epa) si occuperà di energie pulite e rinnovabili per le strutture della Mela. La mossa è definita “coraggiosa” dall’organizzazione e la Jackson è descritta come una persona in grado di trasformare Apple in azienda leader nell’uso di tecnologie verdi, contribuendo con la sua influenza a spingere le utilities e i governi a fornire energia pulita.
La Jackson si è distinta nel corso della sua carriera per la lotta contro i rifiuti tossici e le emissioni di gas serra, due delle principali sfide che la aspettano in Apple. La casa di Cupertino è stata regolarmente bersagliata dall’organizzazione negli anni passati, con costanti campagne di sensibilizzazione. Nel 2007 l’allora CEO di Apple, Steve Jobs, accolse le richieste di Greenpeace pubblicando uno statement direttamente sull’homepage del sito ufficiale dell’azienda e impegnandosi personalmente per una Apple più verde ed ecologica.
L’ex figura di primo piano dell’amministrazione Obama (con una mail inviata dal suo iPhone a Politico) ha dichiarato di essere rimasta “molto colpita dall’impegno per l’ambiente che ha visto in Apple” e ha detto di essere “felice di far parte del team”.
L’obiettivo di Greenpeace è la messa al bando delle sostanze pericolose nei beni di consumo e in particolare nei prodotti elettrici ed elettronici. L’organizzazione ha dimostrato come l’industria dell’elettronica, nonostante si sia adeguata all’attuale normativa europea di settore anche a livello internazionale, impieghi ancora molte altre sostanze e/o materiali pericolosi