Secondo Greenpeace Apple innova senza rinunciare al verde. Gli elogi all’azienda americana, assieme a quelli che vanno ad altre aziende come Google e Facebook, sono in un nuovo rapporto intitolato “Clicking Clean: How Companies are Building the Green Internet”.
Il documento è finalizzato ad analizzare le strategie assunte dai grandi protagonisti di Internet, e in particolare quelli che stanno operando nel cloud, un ambito in cui, dice l’associazione ambientalista, Apple, Google e Facebook sono i veri “innovatori dell’energia verde”. Il riferimento è al grado di efficienza della tecnologia legata al web: consumi ed energie sprecate dalle grandi aziende che offrono servizi sul web.
Nel report si loda Apple per il suo impegno a favore delle energie rinnovabili, premiando la società con tre “A” e una “B” su quattro categorie in totale con l’unico B ottenuto nelle “strategie i progressi misurabili per mitigare la domanda per energia “sporca” generata dalla infrastruttura IT”, in pratica nell’ambito della promozione di adozione di energie rinnovabili dal sistema a supporto della sua infrastruttura tecnologica.
Nella descrizione delle motivazioni che hanno permesso ad Apple di ottenere anche in questa categoria ottimi risultati, l’impegno ad alimentare iCloud con energie al 100% rinnovabili, scelta che l’ha trasformato nell’azienda leader nel settore IT maggiormente impegnata nella costruzione di un’internet “verde”. La casa della Mela ha costruito il più grande impianto fotovoltaico privato per i data center del Nord Carolina, sta lavorando con utility del Nevada per potenziare i data center con energia solare e geotermica e acquista energia prodotta con l’eolico per i data center di Oregon e California.
“In termini molto concreti”, si legge nel riassunto del report, “Apple ha mostrato la possibilità che una internet rinnovabile al 100% è possibile, con modelli di interventi per le altre società che vogliono una internet sostenibile”.
A febbraio di quest’anno, l’associazione aveva altresì lodato l’impegno di Apple per l’uso di materie che provengono da zone esenti da conflitti.
Accanto ad Apple si collocano Facebook (tre A e una sola B) e poco più sotto Google (tre B e una A). Tra gli altri grandi si segnalano voti più bassi per Microsoft (tre C) e sopratutto Amazon (tre F e una D) con i suoi Amazon Web Services che sono decisamente bocciati. La lettera F nel codice della scuola americana è equivalente di gravemente insufficiente.