Negoziatori del Parlamento Europeo e del Consiglio hanno raggiunto nelle scorse settimane un accordo sul Certificato Covid digitale UE per facilitare la libera circolazione durante la pandemia. Questo articolo si occupa dell’evoluzione delle regole che presiedono al rilascio del certificato e verrà aggiornato man mano che emergeranno novità al riguardo.
Il certificato sarà disponibile sia in formato digitale che cartaceo. Attesterà se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o ha un risultato recente di test negativo o è guarita dall’infezione. In pratica, si tratta di tre certificati distinti. Il quadro comune dell’UE permetterà agli Stati membri di emettere certificati che saranno poi accettati negli altri paesi dell’UE.
Secondo l’accordo, il regolamento del Certificato Covid digitale UE resterà in vigore per 12 mesi. Il certificato non sarà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio.
Vaccini
I Paesi UE devono accettare i certificati di vaccinazione rilasciati in altri Stati membri per le persone che hanno ricevuto un vaccino autorizzato ndall’Agenzia europea dei medicinali (EMA) (attualmente Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Janssen). Spetterà ai Paesi UE decidere se accettare anche i certificati delle vaccinazioni effettuate con gli altri vaccini utilizzati in base alle procedure di autorizzazione di emergenza nazionali o con quelli elencati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’utilizzo di emergenza.
Salvaguardare la protezione dei dati
Dal Parlamento europeo fanno sapere che i certificati saranno verificati per prevenire frodi e falsificazioni, così come l’autenticità dei sigilli elettronici inclusi nel documento. I dati personali ottenuti dai certificati non possono essere immagazzinati negli Paesi UE di destinazione e non ci sarà una banca dati centrale stabilita a livello UE. La lista delle entità che tratteranno e riceveranno i dati sarà pubblica, in modo che i cittadini possano esercitare i loro diritti di protezione dei dati in base al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
Aggiornamento 17 Giugno
La Commissione ha chiarito le regole per il “Green pass”, ufficialmente certificato Covid digitale dell’Ue, spiegando che il tutto parte da due basi: l’allentamento di determinate rigidità nelle norme da una parte e dall’altra quello che è stato definito un «freno di emergenza» nel caso ci fossero casi in aumento o nuove varianti.
Il Pass è valido a vaccinazione completata. Dopo 14 giorni dall’ultima dose è possibile viaggiare senza fare ulteriori test e senza quarantena. Questo vale per la seconda dose di AstraZeneca, Pfizer/BioNTech e Moderna e per la prima di J&J.
Per le persone che hanno avuto avuto il Covid dovrebbe valere dopo una unica dose di vaccino. Ci sono stati che accettano una sola dose per ottenere il pass vaccinale e questo dovrebbe valere anche per la certificazione europea. Per quanto riguarda i test, sono validi per 48 ore quelli rapidi e per 72 ore quelli molecolari. Le persone non vaccinate e che non ha avuto il Covid devono presentare un tampone fatto nei tempi in questione. Il certificato che attesta l’avvenuta guarigione vale 180 giorni. Per quanto riguarda i minori, non è necessario nessun test per i bambini sotto i 6 anni e neanche quarantena per se non la devono fare i familiari.
Il nome ufficiale scelto dal governo è «certificato verde Covid19», almeno così è indicato nel Dpcm che stabilisce le regole del green pass. La certificazione, introdotta dal decreto anti-Covid del 22 aprile 2021, poi modificato dal decreto del 18 maggio, segue quanto concordato nel testo della commissione parlamentare per le libertà civili e permette di potersi spostare liberamente nel nostro Paese (anche nel caso qualche Regione dovesse tornare in zona arancione o rossa) ed utile – tra le altre cose – per andare a trovare gli anziani nelle Rsa, per partecipare a spettacoli ed eventi sportivi, , fiere, convegni e congressi, banchetti di nozze, battesimi e comunioni; non c’è ancora chiarezza in merito agli ingressi un discoteca.
Il 17 giugno il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali Covid-19. Palazzo Chigi ha spiegato in una nota che queste “faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (Rsa) e gli spostamenti sul territorio nazionale”.
Sono ora possibili le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue sul «Green Pass» che, a partire dal 1° luglio, garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell’Unione.
Il certificato in questione permetterà ai cittadini della Ue libertà di movimento sul territorio dell’Unione.
Il certificato nazionale che arriverà dal 1° luglio, come accennato, si unirà al «Digital Covid Certificate», il certificato dell’Ue che consente gli spostamenti dei cittadini nell’area Shengen. Il Il «certificato verde Covid19» può essere rilasciato alle strutture sanitarie competenti. sia per vaccinazione, guarigione o per tampone negativo.
I vari tipi di certificati
- Certificato verde Covid19 per vaccinazione: questo viene rilasciato in formato cartaceo; sarà disponibile anche in digitale, rilasciato dalla truttura sanitaria o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza;
- Certificato verde per avvenuta guarigione: questo rilasciato il giorno della fine dell’isolamento dalla struttura ospedaliera presso cui si è stati ricoverati, dalla ASL e dai medici di medicina generale o dai pediatri;
- Certificato verde da test antigenico o molecolare con esito negativo: viene rilasciato da strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie o dai medici che erogano tali test.
Come si ottiene il certificato
È possibile ottenere il «certificato verde Covid19» in formato digitale collegandosi al sito «Digital green certificate», gestito da Sogei, che emetterà la certificazione comunicando con la piattaforma europea, che otterrà a sua volta in tempo reale i dati legati alla tessera sanitaria.
Dopo aver generato il certificato verde, si riceverà un SMS o un messaggio di posta elettronica con un codice che, insieme al numero della tessera sanitaria e allo Spid, permetterà di ottenere il Qr code valido utilizzabile per i controlli. Il QR code può essere salvato sul telefono, si potrà stampato su carta e sarà visibile anche dall’app Immuni (il Garante della Privacy ha dato il via libera al supporto come mezzo per poter ottenere e mostrare il cosiddetto green pass vaccinale). Non sarà soltanto l’app Immuni a essere utilizzabile come veicolo per il certificato vaccinale, ma anche l’app IO della Pubblica Amministrazione.
Immuni e IO permetteranno a veicolare il QR code che dimostra l’avvenuta vaccinazione, la guarigione da Covid-19 o l’esibizione di un tampone negativo nelle precedenti 48 ore. Il Qr code sarà presente in ogni caso anche sul fascicolo sanitario elettronico, da dove si potrà scaricare.
Quanto dura il certificato?
Il certificato verde Covid19 ha durata variabile.
- Certificato verde Covid19 per vaccinazione: valido a partire dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione della prima dose e fino alla data della seconda dose. Da quel momento, la certificazione è valida per ulteriori 9 mesi.
- Certificato verde Covid19 per avvenuta guarigione: valido per sei mesi dalla data di fine isolamento;
- Certificato verde Covid19 per test antigenico o molecolare con esito negativo: questa certificazione è valida per 48 ore dal tampone, ovvero dal momento del prelievo del materiale biologico.
Chi può effettuare i controlli?
Il certificato può essaer richiesto da forze dell’ordine e i pubblici ufficiali. Nel caso di banchetti, nozze ed eventi o altre attività, hanno diritto a diritto a controllare la documentazione i gestori (e rispettivi dipendenti autorizzati) dei locali pubblici o dei luoghi dove si svolgono gli eventi.
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Di più
Se volete leggere tutte le regole del Green Pass, scoprire come fare per scaricarlo e come integrarlo nei vostri dispositivi Apple, o in generale per saperne di più su tutto quel che riguarda il passaporto vaccinale introdotto con una legge nel nostro paese, potete fare riferimento ai seguenti articoli:
- Green pass: come si scarica e dov’è obbligatorio mostrarlo
- Green Pass, tutte le regole. Dal 1° luglio i vaccinati potranno usare anche l’app IO
- Come rendere il Green Pass disponibile su Apple Wallet di iPhone e Apple Watch
- Le App iPhone e Android per controllare chi ha il Green Pass
- COVID Certificate Check, l’app per verificare il Green Pass in Svizzera
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Come mostrare il Green Pass con Siri e Comandi Rapidi su iPhone e iPad