Annunciato qualche settimana fa, è arrivato ieri sullo Store Great Little War Game 2, terzo capitolo della saga di strategici a turni di Rubicon che, a partire dall’anno di rilascio del primo titolo, il 2011, (Great Big War Game è del 2012) ha rappresentato una vera e propria novità per il genere, introducendo leggerezza e humor in una categoria di giochi che spesso trovano la loro forza solo nel realismo delle simulazioni e nella complessità del game play. Great Little War Game 2 è disponibile in versione Universal a 2,69 euro e riprende non solo la filosofia, ma anche l’impianto generale e l’impatto visivo dei precedenti. La plancia di gioco è divisa in esagoni dove spostare le unità, la grafica è in 3D con il punto di vista che si sposta in continuazione per seguire l’azione dall’alto o per calarci in mezzo agli scontri. Anche le unità (navi da guerra, fanteria, elicotteri per il trasporto truppe, carri armati ecc… ecc…) sono rese in un 3D stilizzato e con un tratto da cartoon che contribuisce a costruire quell’umorismo di fondo che è proprio anche delle situazioni, del sonoro e dei personaggi che via via si incontreranno.
Stesso principio anche per la costruzione del nostro esercito, con unità più potenti da sbloccare e le altre da migliorare. Le novità sono le animazioni degli scontri con particolari più spettacolari, alcuni dettagli nell’interfaccia dei comandi resi più chiari e utilizzabili oltre che la possibilità di tenere il dispositivo in verticale (chi ha un iPhone la troverà una miglioria fondamentale). E naturalmente ben sessanta missioni da portare a termine, tutte rigiocabili e per accedere alle quali non è necessario spendere un centesimo in acquisti in app.
Insomma l’idea buona non si cambia e chi cerca l’originalilità del primo capitolo a distanza di tre anni, resterà un po’ deluso. Ma per gli amanti della serie Great Little War Game 2 è il capitolo definitivo e senza dubbio meglio giocabile dei tre.