Grazie iPhone X: Apple e fornitori possono già ringraziare il nuovo terminale di punta, prima ancora che arrivi nelle mani degli utenti. Nel giorno dell’inizio preordini iPhone X la quotazione del titolo Apple ha toccato quota +3,6%, per la precisione +3,58%, balzo positivo raggiunto subito dopo l’annuncio di Cupertino che informava il mondo di una richiesta iPhone X oltre le previsioni, primo atteso segnale che diradasse i dubbi in circolazione per il prezzo elevato e la desiderabilità del terminale presso gli utenti.
Nel corso del weekend sono arrivati altri segnali positivi anche da alcuni operatori che indicano una domanda forte e robusta. Con la riapertura delle borse di oggi arrivano effetti benefici anche per i fornitori giapponesi di Apple. Reuters rileva incrementi nelle quotazioni dello 0,7% per TDK, dell’1,1% di Foster Electric e dello 0,9% per Taiyo Yuden. In realtà gli effetti positivi di iPhone X sono già apparsi evidenti ancora prima dei preordini, con risultati record previsti per il fatturato di Foxconn e anche di altre società partner di Cupertino.
La spinta di iPhone X tocca anche in parte il Bel Paese: STMicroelectronics ha segnato +10,4% in borsa annunciando risultati superiori alle previsioni, raggiungendo la quotazione più elevata degli ultimi 13 anni, perché fornisce a Cupertino le telecamere a tempo di volo impiegate in iPhone X.
Le ottime notizie dai fornitori in tutto il mondo dovrebbero tradursi in una trimestrale interessante per Apple: Cupertino presenterà i risultati finanziari per il suo ultimo trimestre 2017 giovedì 2 novembre, appuntamento attesissimo da analisti, osservatori e addetti ai lavori per scoprire il fatturato di Apple e soprattutto per fondamentali indicazioni per i risultati previsti per il periodo delle festività che per Cupertino corrisponde al primo trimestre 2018.