Gravity non sarà disponibile su App Store. L’applicazione abbraccia il concetto che c’è dietro Plum-O-Meter, software disponibile in versione di prova su GitHub che sfrutterebbe lo schermo 3D Touch dei nuovi iPhone 6s e Plus per confrontare il peso di due piccoli oggetti appoggiati sul display determinando qual è il più pesante.
Nel caso specifico di Gravity, l’app sarebbe in grado di determinare il peso di un solo oggetto, purché non superi i 385 grammi di peso. Oltre questa soglia lo schermo – racconta lo sviluppatore a MacRumors – si illumina di rosso per segnalare l’impossibilità di misurare il peso dell’oggetto appoggiato all’interno di un comune cucchiaio precedentemente tarato. In base a quanto si apprende, Apple avrebbe inizialmente rifiutato l’applicazione perché accompagnata da una descrizione “fuorviante”, nel senso che potrebbe essere confusa dalla maggior parte delle applicazioni di bilancia disponibili su App Store che sono, in realtà, dei semplici scherzi.
Ryan McLeod, questo il nome dello sviluppatore, ha così deciso di registrare un video (in calce all’articolo) sottoponendolo nuovamente ad Apple per dimostrare il reale funzionamento dell’applicazione. A quel punto – racconta – la società lo avrebbe contattato telefonicamente per negare nuovamente la pubblicazione dell’app perché «il concetto di un software simile non è appropriato per l’App Store». A questo punto McLeod ha rimurginato sulla questione constatando che effettivamente si potrebbe sfruttare l’app in maniera negativa, associandola allo spaccio di droga.
Al momento quindi applicazioni del genere non sembrano essere accettate da Apple ma non è escluso che in futuro le cose non possano cambiare.