Dal primo dicembre a oggi oltre 25.000 persone hanno visitato Steve Jobs 1955-2011, la mostra dedicata al co-fondatore di Apple presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino: visto il grande successo di critica e di pubblico la mostra è stata prorogata fino al 15 aprile. La mostra ripercorre la storia umana e imprenditoriale di Steve Jobs attraverso 10 aree tematiche: dalla fondazione di Apple nel 1976 nel garage di casa, fedelmente riprodotto in scala 1:1, al licenziamento di Jobs dalla sua stessa azienda, dalla creazione di Pixar, al testamento tecnologico dell’imprenditore americano, passando dalla creazione di dispositivi ormai entrati nella storia della tecnologia come il Lisa, il Macintosh e l’iMac fino ai più recenti iPod, iPhone e iPad. Il pezzo forte della mostra è un rarissimo esemplare di Apple 1, il primo computer creato da Steve Jobs e dal co-fondatore di Apple Steve Wozniak nel 1976, che il presidente di BasicNet Marco Boglione si è aggiudicato all’asta da Christie’s per 157 mila euro nel novembre 2010.
Nella riproduzione del celebre garage di Palo Alto trova spazio tutto il mondo di Steve Jobs: dai dischi in vinile che ascoltava quand’era adolescente (Bob Dylan, The Beatles, Janice Joplin, Bach) ai libri di cultura hippy, zen e buddista fino ai primi progetti di elettronica. La mostra Steve Jobs 1955-2011 è un viaggio tra ricordi e memorabilia, ma anche un percorso interattivo grazie a postazioni touch screen, archivi elettronici e documenti multimediali sfogliabili virtualmente. Ricordiamo che Macitynet era presente all’inaugurazione: alla mostra abbiamo dedicato diversi articoli e anche una galleria fotografica.
Ricordiamo che la mostra Steve Jobs 1955-2011 è stata aperta al pubblico il 2 dicembre e la chiusura era in precedenza fissata per il 26 febbraio: grazie alla nuova proroga sarà possibile visitarla fino a domenica 15 aprile. Per informazioni su orari e giorni di apertura è possibile visitare questa pagina. In questo articolo inseriamo una fotografia che ritrae Marco Boglione, presidente di BasicNet e appassionato collezionista di retro-computer, insieme a Michele Coppola assessore alla Cultura della Regione Piemonte.