La collaborazione Microsoft – OpenAI procede con strumenti AI all’avanguardia per gli utenti PC Windows e non solo, ma in un rapporto da cui emergono frizioni e anche contrasti, in ogni caso per celebrare i primi due anni di ChatGPT, OpenAI sta completando i lavori sull’erede Orion, anche se non pare certo che sarà ufficialmente battezzato come GPT-5.
Alcuni dei primi indizi sui prossimi GPT Next e Orion sono stati rivelati da un ingegnere OpenAI del Giappone durante il suo intervento al KDDI Summit svoltosi all’inizio di settembre. Per GPT Next l’ingegnere anticipa miglioramenti con balzi di ordini di grandezza, con un modello AI in grado di poter gestire un volume computazionale 100 volte superiore rispetto a GPT-4, il tutto impiegando risorse simili ma con miglioramenti e ottimizzazioni in architettura ed efficienza.
Questo modello GPT Next è stato addestrato impiegando una versione compatta di Strawberry, il primo modello di OpenAI introdotto a settembre con capacità di ragionamento per risolvere compiti ancora più complessi in modo ancora più preciso.
Infine l’ingegnere OpenAI già a settembre dal Giappone aveva anticipato Orion, addestrato su nientemeno che 10.000 GPU Nvidia H100, infrastruttura che aumenta di ulteriori 10 volte la scala del sistema. In definitiva secondo le stime di OpenAI i prossimi modelli GPT Next, Orion, GPT-5 o quale sarà il nome ufficiale offrirà miglioramenti di tre ordini di grandezza, vale a dire fino a 300 volte già potente rispetto a GPT-4 preso come riferimento.
Alle stime di OpenAI si affiancano indiscrezioni raccolte da The Verge sia in OpenAI che in Microsoft. Tra questi un party interno in OpenAI per celebrare la fine dell’addestramento di Orion e, quasi in contemporanea, i preparativi in Microsoft per iniziare a ospitare il prossimo nuovo mirabolante modello di OpenAI sui server e nel cloud Azure.
Oltre alla potenza superiore, sembra che OpenAI introdurrà il suo prossimo modello con un strategia completamente diversa. Invece di puntare direttamente al grande pubblico come avvenuto con ChatGPT il 30 novembre del 2022, a due anni di distanza OpenAI potrebbe celebrare l’evento rilasciando Orion. Ma questa volta inizialmente solo per i partner commerciali più stretti, che potranno così ottimizzarlo e personalizzarlo.
Se i piani non cambieranno, e potrebbero, la strana coppia Microsoft e OpenAI potrebbe rilasciare il prossimo modello entro novembre o dicembre. Tutti gli articoli sull’Intelligenza Artificiale nella sezione dedicata di macitynet.