In ambito governativo, almeno in USA, i Surface di Microsoft iniziano a recuperare, e sottrarre, terreno ad iPad di Apple; la tendenza è evidente quando si guarda il grafico diffuso da Govini, che mostriamo in calce, dove Apple è scesa dal 98% del 2012 al 61% nel 2015, mentre Microsoft ha aumentato la sua quota di mercato dallo zero per cento al 25 per cento, con la crescita maggiore nel corso dell’ultimo anno.
Nella lotta tra iPad e Surface chi, invece, non vede luce è Android: i tablet con sistema operativo di Google, in ambito governativo, rimangono poco utilizzati, con una quota ferma all’11%. Tale dato non stupisce, se si considera fattore fondamentale quello della sicurezza: spesso Android riesce a far parlare di se per falle di sicurezza non indifferenti, legate anche alla mancanza di aggiornamenti nei dispositivi non top di gamma.
Tornando in argomento, i tablet Microsoft, meglio definiti come dispositivi 2-in-1, hanno ristretto il gap che storicamente li separava ad iPad di Apple. Lo studio riferisce che i Surface risultano molto più utili in ambito produttività, risultando anche più resistenti durante l’utilizzo “sul campo”.
Ciò nonostante, Apple mantiene sempre la maggior parte di quota in ambito governativo, anche grazie al versante sicurezza: iOS è da sempre considerato il sistema operativo più sicuro, che meno si presta a vulnerabilità. In ogni caso, se l’andamento del mercato tablet dovesse continuare a sorridere a Microsoft, ben presto il colosso di Redmond potrebbe anche pensare di affiancare, o addirittura superare, iPad di Apple.