Anche i videogiocatori più appassionati che hanno provato tutto difficilmente riescono a catalogare e classificare Gorogoa, titolo ancora in sviluppo creato da Jason Roberts. Oltre a uno spiccato tocco artistico impresso nella grafica realizzata a mano, le tinte pastello e anche per la colonna sonora soft di accompagnamento, Gorogoa risulta sorprendente soprattutto per il gameplay.
L’utente inizia con una scena all’interno di una sola finestra in cui siamo chiamati a risolvere uno o più puzzle ma, spostando la visuale è possibile trascinare il riquadro di gioco per creare un’altra finestra fino a un massimo di 4 sezioni disposte a quadrato: due in alto e due in basso. Per avanzare nel gioco dobbiamo risolvere puzzle e compiere azioni all’interno di ogni singola finestra ma soprattutto spostare nel giusto origine le 4 finestre per far combaciare meccanismi, porte e oggetti. Il risultato è affascinante.
Per comprendere meglio il gameplay di Gorogoa inseriamo in calce in questo articolo due video: il primo è un breve trailer della IndieCade 2012, la conferenza dei videogiochi indipendenti che ha insignito Gorogoa, ancora in fase demo, del premio Visual Design Award. Nel secondo video, lungo circa 10 minuti è possibile ammirare una partita alla versione demo.
Naturalmente la ricerca dei particolari, i tempi lenti e l’assenza o quasi di azione, sparatorie e così via possono piacere o meno, in ogni caso a memoria di chi scrive non si è mai visto nulla di simile a Gorogoa nel mondo del gaming. Ricordiamo che oltre al video la demo di Gorogoa è disponibile gratis anche per Mac.