GoPro vuol vedere le sue telecamere ovunque: dalle automobili ai giocattoli. È questa la ragione per cui l’azienda americana ha annunciato oggi un nuovo programma di sviluppo, un’iniziativa volta a facilitare la creazione di applicativi e accessori di aziende di terze parti da integrare con tutto l’universo GoPro.
Il Developer Program, spiega il team GoPro, è un modo per celebrare il lavoro innovativo della comunità di sviluppatori e, soprattutto, per migliorare e integrare sempre più servizi all’interno delle action cam. Insomma, è un modo per fare di GoPro una vera e propria piattaforma che si integra con vari prodotti. Un esempio è Fisher Price, che sta sviluppando supporti GoPro per le varie linee di giocattoli per bambini, così da permettere ai genitori di filmare la vita dei propri figli, direttamente dal loro punto di vista. Dopo l’acquisto di Danny Coster, la società collabora attualmente con oltre 100 partner, come BMW e Periscope
Sebbene le novità, presentate proprio il giorno successivo l’annuncio del reclutamento di Danny Coster, uno dei leader del settore design di Apple, facciano sicuramente prevedere una crescita negli orizzonti della società, l’annuncio arriva in un momento difficile per GoPro, dato che gli ultimi dati fiscali, pubblicati nel mese di febbraio, hanno indicato un calo del 31 per cento del fatturato annuale, mentre nei mesi scorsi si è assistito al licenziamento collettivo del 7 per cento della forza lavoro. La motivazione dietro questa fase di decelerazione può essere ritrovata nella mancanza di prodotti di punta recenti: GoPro non rilascia una cam top di gamma dall’ottobre 2014, quando venne annunciata la Hero 4.
Del resto, però, è difficile pensare che il ciclo di vita di una action cam possa esaurirsi in un solo anno, ed è inverosimile che gli utenti possano decidere di aggiornare annualmente la propria periferica, come invece accade spesso sul territorio degli smartphone. Ed allora, per rimediare, il team GoPro ha ben pensato di coinvolgere gli sviluppatori con il nuovo programma dedicato ai partner, che faciliterà la creazione di app, hardware e dispositivi terzi da interfacciare con le cam. In questo modo, la società potrebbe rendere più allettanti le camere anche per l’utente finale, che potrà contare su un supporto maggiore da parte della comunità.
Anche se non vi sono note ufficiali, peraltro, GoPro potrebbe avere in cantiere il rilascio di una fotocamera consumer a 360 gradi, mentre sul fronte del drone Karma tutto tace da un po’, sebbene i principali competitor come Yuneec e DJI, abbiano rilasciato versioni aggiornate dei propri multirotore, con tecnologie avanzate per evitare gli ostacoli. Resta ancora un miraggio, invece, la futura GoPro Hero 5.