Non un telefono cellulare vero e proprio, ma una piattaforma frutto di una sorta di “santa alleanza” denominata dove l’alleanza, denominata Open Handset Alliance (OHA), che include 34 differenti società tra le maggiori nel campo dei dispositivi mobili ciascuna delle quali porterà un contributo al progetto di innovazione e una riduzione nel campo della telefonia cellulare. Ecco la strategia per il mondo mobile di Google, presentata oggi, come previsto, nel corso di un’affollata conferenza stampa che si è tenuta nelle prime ore della giornata in California, presso la sede di Google.
Il progetto, dal suggestivo nome di Android, include partner come Motorola, Htc, T-Mobile, Intel, NttDoCoMo, Telefonica oltre all’italianissima Telecom Italia, e ha l’obbiettivo pratico di creare un set completo di strumenti hardware, sistema operativo (basato su Linux) e software, il tutto concesso in licenza open source. Questo nelle intenzioni di Google e dei suoi alleati dovrebbe portare alla creazione una famiglia di differenti telefoni cellulari, diversi uno dall’altro, ma fondati su componenti comuni con costi decisamente ridotti per quanto riguarda lo sviluppo e le royalties. Gli utenti non beneficeranno unicamente sotto il profilo dei costi ma anche in termini di qualità dei prodotti, flessibilità e servizi.
Il fatto che non si tratti di un telefono Google, come fino a qualche tempo fa si pensava, viene presentato come un vantaggio da Eric Schmidt. «Si tratta di una iniziativa ben più ambiziosa – ha detto il Ceo di Google – di un semplice cellulare. Qui si parla di migliaia di modelli diversi che valorizzeranno i network mobili e Internet mobile ed aiuteranno a modificare il modo con cui si vive mentre si è lontani da casa o dall’ufficio»
Un aspetto interessante è che Apple non fa parte dell’alleanza e le sue strategie non sembrano neppure compatibili con gli scopi finali del patto. Questo avviene mentre il Ceo principale promotore dell’alleanza, Google, fa parte del consiglio di amministrazione di Apple.
I primi telefoni frutto del progetto Android, appariranno nella seconda metà del 2008.