L’egemonia di Android, secondo alcuni analisti, sarà totale e schiaccerà completamente il mercato, cacciando Apple e il suo pallido iPhone in fondo al buco. Tanto che per difendersi Steve Jobs ha voluto fuori dal consiglio di amministrazione di Apple il Ceo di Google, Eric Schmidt. Questa, perlomeno, la vulgata. Ma cosa c’è di vero?
Sicuramente il 2010 sarà un anno molto interessante per Android, il sistema operativo-piattaforma creato da Google e dato in concessione gratuita a una pluralità di fornitori, tra i quali spiccano Htc e poi Motorola e Samsung. Però Google gioca anche la carta del suo proprio telefono cellulare, il Nexus. Di cui su internet sono circolate immagini, indiscrezioni, caratteristiche e, soprattutto, modello di diffusione. Cercando di bissare il successo delle sue applicazioni e servizi, infatti, Google ha deciso di mandare fuori il telefono come “apparecchio a inviti”. Lo becca, insomma, chi ha l’invito, gli altri sono fuori.
In questo modo, grazie a una strategia oculata e molto “2.0, la casa di Mountain View cercherà di aumentare l’attenzione e creare fenomeni di isteria di massa, simili a quelli legati al lancio di Google Wave, una delle più grandi delusioni del 2009 per chi è poi riuscito a metterci le mani sopra.
Ma cosa c’è sotto il vestito? Com’è fatto davvero il Nexus e ne vale la pena? Il 5 gennaio le masse lo scopriranno e cercheranno di appropriarsene, secondo le idee di Google. Ma qualche voce solitaria tra la stampa americana che ha potuto provare in anteprima l’apparecchio si sta già sollevando per dire che è in realtà un bidone o quasi. Senza mezzi termini.
à stato il primo Michael Malone a pubblicare ieri sul canale web delle news di Abc una stroncatura di Nexus One, spiegando che non offre che pochissimi spunti competitivi con l’iPhone. “Sfortunatamente – spiega Malone – Nexus one sarà un telefono intelligente molto convenzionale. Questo è un peccato, perché ho la sensazione che Google non avrà mai più una chance come questa”.
A Malone sono seguiti non solo i commenti degli esperti che a vario titolo hanno potuto usare Nexus One, ma anche di chi ha visto su YouTube i vari video che spiegano l’interfaccia e il funzionamento dell’apparecchio. “Un telefono che funziona molto meglio sulla carta che non nella realtà di tutti i giorni”, emerge dai commenti anonimi di uno degli addetti del settore che ha avuto la possibilità di usare Nexus. E ancora, si crede che l’interfaccia non sia affatto differente da quella degli altri telefoni “smart” in circolazione, che stanno ad iPhone come i lettori asiatici di Mp3 stanno ad iPod.