Dopo che Barack Obama ha proclamato “L’inizio di un nuovo giorno” nelle relazioni tra Cuba e USA riaprendo le relazioni diplomatiche, molte aziende statunitensi hanno cominciato a cercare opportunità e riscontri nell’arcipelago dei Caraibi; tra queste, anche Google che a marzo dello scorso anno aveva firmato un accordo con le autorità de L’Avana per sviluppare una rete Wi-Fi e la banda larga. ETECSA, l’unica compagnia di telecomunicazioni che offre servizi a livello nazionale a Cuba, ha ufficialmente firmato il contratto con Google a dicembre dello scorso anno e ora il servizio è stato finalmente attivato. Di fatto, “Big G” è la prima internet company statunitense a operare sull’isola.
Dopo la ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, Google aveva a suo modo contribuito a distendere i rapporti rendendo disponibile nel 2014 il browser Chrome per i cubani sul sito via google.com.cu, mossa in precedenza impossibile per l’embargo commerciale, economico e finanziario imposto dagli Stati Uniti.
I server attivati ora da Google sono parte del Google Global Cache (GGC) che memorizza contenuti popolari, come ad esempio video virali, per consentire l’accesso veloce. Il materiale memorizzato nella nazione potrà essere caricato più velocemente rispetto a quanto possibile con l’esistente infrastruttura cubana: un condotto internet sottomarino con cavi connessi al Venezuela. Molti cubani, scrive, Buzzfeed, possono accedere a internet solo da 240 punti di accesso Wi-Fi sparpagliati per il paese. Finora collegarsi a internet è stato non solo lento e problematico ma anche costoso. L’arrivo di Google, dovrebbe, finalmente, consentire di avere accesso più economico a internet. Secondo calcoli di Forbes, a Cuba solo il 5% della popolazione ha accesso alla rete.