Google sta testando delle modifiche per le ricerche in Europa a seguito di lamentele da competitor minori che hanno lamentato la perdita di traffico diretto quando si cercando gli hotel.
La scelta dovrebbe permettere a Big G di salvaguardarsi da potenziali accuse di violazione delle norme antitrust UE nell’ambito di nuove normative sulle aziende tecnologiche.
Le modifiche arrivano nel tentativo di conformarsi con il Digital Markets Act (normativa sui mercati digitali), che impedisce ai “gatekeeper” (imprese che detengono una posizione economica forte, hanno un impatto significativo sul mercato o che occupano una forte posizione di intermediazione, nel senso che collegano un’ampia base di utenti a un gran numero di imprese) di riservare ai propri servizi e prodotti un trattamento favorevole in termini di classificazione rispetto a servizi o prodotti analoghi offerti da terzi sulla loro piattaforma.
Reuters riferisce che Hotel, linee aeree e piccoli rivenditori hanno riferito di un declino del 30% nei click per le prenotazioni dirette.
Oliver Bethell, direttore legale di Big G, ha dichiarato che le novità proposte includono “l’ampliamento di unità di ricerca”, offrendo “formattazione equa” tra i siti di comparazione e i siti web di fornitori (prodotti, ristoranti, voli e hotel), oltre a nuovi formati per consentire ai competitor di visualizzare prezzi e immagini. L’idea è di consentire ai siti di comparazione e ai fornitori di mostrare informazioni sui loro siti web, con dettagli come prezzi e immagini.
Molte strutture vorrebbero l’eliminazione completa delle funzionalità aggiuntive, visualizzando soltanto i tradizionali link blu.
Google sta testando l’impatto sul traffico verso i siti e in termini di esperienza utente, con prove n Estonia, Belgio e Germania: in questi Paesi non verrà mostrata la mappa che indica la posizione degli hotel e il box “Siti dei luoghi” ma solo l’elenco di link blu nei risultati delle ricerche.