Più di Google Glass (finalmente) e anche oltre le iniziative precedenti di Big G in questo settore tutte incentrate finora su Android: mentre il primo visore Apple è atteso per il 2022, il colosso di Mountain View sta sviluppando un sistema operativo per realtà aumentata destinato a un “innovativo dispositivo AR” finora sconosciuto.
Per raggiungere lo scopo Google ha assunto Mark Lucovsky, un veterano del settore che in passato ha contribuito a sviluppare Windows NT e, prima di approdare in Google, era in Facebook (Meta) per creare una alternativa proprietaria di Android per i dispositivi hardware di Mark Zuckerberg.
Con un post su Twitter Lucovsky annuncia di essere a capo del team sistema operativo nella divisione realtà aumentata di Google e tra i primi suoi incarichi c’è anche la ricerca di diverse figure professionali che lo affiancheranno nell’impresa. L’obiettivo è quello di rendere il computing immersivo accessibile al grande pubblico attraverso dispositivi mobile, come precisa l’annuncio di ricerca, segnalato da 9to5Google, per un ingegnere software esperto che si occuperà di “Creare esperienze AR accattivanti su piattaforme hardware altamente personalizzate”.
In ogni caso altri annunci di ricerca personale puntano a sviluppatori specializzati nelle fotocamere, hardware per l’input e spesso viene indicato lo sviluppo di un sistema operativo in tempo reale, siglato RTOS, indispensabile per la realtà aumentata. Il team del sistema operativo in realtà aumentata fa capo al team Dispositivi e servizi responsabile di Pixel, Nest e altro hardware di Google.
Interessante rilevare che gran parte delle figure ricercate avrà sede di lavoro negli USA, mentre altre indicano Waterloo in Canada, la stessa città di North, società specializzata in realtà aumentata e negli occhiali smart Focals che Google non a caso ha acquisito nel 2020.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Apple, realtà aumentata e realtà virtuale sono disponibili ai rispettivi collegamenti.