A maggio Google ha chiuso l’evento I/O 2022 fornendo un piccolo sguardo a quello che sarà il suo futuro hardware di realtà aumentata: sono ancora molto lontani visori AR con montatura sottile e leggera, indistinguibili dai tradizionali occhiali da vista o da sole, ma Google sta già esplorando l’uso di dispositivi di input diversi, con fattore di forma ad anello e bracciale per controllarli.
Le varie generazioni (Explorer, Enterprise Edition 1 e Enterprise Edition 2) di Google Glass sono controllate principalmente da un touchpad che accetta tocchi e altri gesti. Un altro metodo, che è stato scartato per i modelli Glass Enterprise, erano i comandi vocali “ok glass”, mentre un sensore di luce è stato utilizzato anche per rilevare un eventuale “occhiolino” dell’utente in modo da poter scattare rapidamente le foto.
Da allora i touchpad situati nelle bacchette, all’altezza delle tempie, sono stati il sistema principale di controllo per gli occhiali smart proposti da svariati marchi. Alcuni, come gli occhiali AR di Snap, dispongono anche di pulsanti dedicati per scattare foto, mentre il supporto per parole chiave è abbastanza comune.
Un’eccezione a questo sistema sono stati i Focals di North, che usavano un anello di plastica indossato sul dito: la presenza di un joystick su/giù/sinistra/destra cliccabile permetteva di confermare la selezione. Google ha acquisito North nel 2020 e ha incorporato la società canadese nella sua divisione AR. Gli occhiali di prima generazione hanno perso il supporto poco dopo, mentre Focals 2.0 è stato addirittura cancellato. È ampiamente ipotizzato dagli analisti che la tecnologia di North alla fine influenzerà gli occhiali intelligenti di Google.
Secondo fonti che hanno familiarità con lo sviluppo, Google sta esaminando adesso sia il controllo basato su un anello che quello tramite bracciale. Ciò include l’utilizzo dell’anello Loop esistente nei prototipi, mentre l’hardware Loop di nuova generazione è impostato per sostituire il joystick fisico con un sensore ottico. La tecnologia di base potrebbe essere in qualche modo simile a quella di un mouse per computer e dovrebbe essere meno probabile che si rompa in quanto non ci sarebbero parti mobili.
Non è chiaro se questa seconda versione di Loop fosse originariamente destinata a Focals 2.0 di North o se sia stata sviluppata esclusivamente all’interno di Google per progetti futuri. Al di là del progetto collegato agli occhiali smart, Google starebbe esplorando anche lo sviluppo di un bracciale su cui gli utenti potrebbero eseguire tap e slide, e che sarebbe in grado di vibrare per fornire feedback agli utenti.
Un braccialetto fornirebbe certamente una superficie più ampia rispetto a un anello. Inoltre, le vibrazioni offrirebbero un feedback chiaro e immediato per contribuire a rendere la navigazione dei menu degli occhiali intuitiva.
Ad ogni modo, la superiore tecnologia dovrebbe essere messa al servizio di occhiali AR di Google. All’inizio di quest’anno, è stato scoperto che Google era proprio nel bel mezzo dello sviluppo di un visore AR di alta qualità, soprannominato Project Iris, per il quale i controlli basati sul polso potevano effettivamente avere senso.
Secondo le anticipazioni Apple lancerà il suo primo visore AR – VR nel 2023: numerosi brevetti indicano che anche Apple sta stundiando da anni sistemi di controllo con anello e bracciale. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di realtà aumentata e realtà virtuale sono disponibili ai rispettivi collegamenti.