Le voci circolavano da giorni e ora Google – in occasione della conferenza I/O di quest’anno – ha confermato di stare lavorando a nuove funzionalità che sfruttano l’IA generativa nella Ricerca.
Google ha presentato queste funzioni evidenziando la possibilità di rispondere a domande del tutto nuove, alle quali finora era impensabile rispondere attraverso il tradizionale motore di ricerca, nonché di trasformare il modo in cui le informazioni sono organizzate, aiutando l’utente a dare un senso alle informazioni disponibili.
Per una domanda come: “Per una famiglia con bambini di meno di tre anni e un cane è meglio il Bryce Canyon o l’Arches National Park?”, con gli attuali meccanismi di ricerca bisogna suddividere la domanda in altre più piccole, cercare tra le numerose informazioni disponibili e iniziare a mettere insieme i pezzi autonomamente.
Con l’IA generativa, Google spiega che la Ricerca può fare una parte di questo lavoro per noi.
L’IA è in grado di generare una panoramica delle informazioni chiave da prendere in considerazione, mostrando i link per approfondire.
La cosa interessante è che, mostrati i risultati, sarà possibile porre ulteriori domande, del tipo: “Quanto tempo spendere visitando il Bryce Canyon con dei bambini?”, e ancora operare in modalità conversazionale chiededo ulteriori informazioni sull’argomento che stiamo esplorando.
Il contesto è trasferito da una domanda all’altra, aiutando l’utente a proseguire l’esplorazione in modo più naturale, evidenziando punti di partenza per i contenuti web e punti di vista che è possibile approfondire.
Google tiene ovviamente conto anche delle attività commerciali e della possibilità di costruire un business intorno a tutto questo. Cercando un prodotto, è possibile visualizzare una panoramica di fattori importanti di cui tenere conto e di prodotti che fanno al caso nostro, con le descrizioni dei prodotti che includono recensioni pertinenti e aggiornate, valutazioni, prezzi e immagini dei prodotti.
L’eperienza di acquisto con IA generativa è basata sullo Shopping Graph di Google, che contiene più di 35 miliardi di schede di prodotto, indicato come “il set di dati più completo al mondo” di prodotti, venditori, brand, recensioni e inventari in continuo aggiornamento. Big G sottolinea che ogni ora più di 1,8 miliardi di schede vengono aggiornate nello Shopping Graph, per offrire risultati aggiornati e affidabili.
Queste novità sperimentali – raggruppate sotto il termine – Search Generative Experience (SGE) – non sono accessibili a tutti da subito ma bisogna iscriveri a una lista di attesa aperta per ora solo agli utenti statunitensi, con Chrome e nell’app Google per iOS e Android. L’accesso a SGE inizierà nelle prossime settimane.
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