Se non ci fossero ancora sufficienti prove di quanto l’uscita di iPhone abbia rivoluzionato il settore della telefonia mobile, indicando la via che tutti gli attuali attori hanno poi seguito, un post Steven Troughton Smith sul suo blog personale dovrebbe contribuire a dissipare tutti i dubbi mostrando quanto Android, oggi molto vicino per concezione al sistema di Apple, fosse distante dal volto attuale
Lo sviluppatore ha potuto mettere le mani sul Google Sooner (nell’immagine a fondo pagina), uno dei primissimi telefonini Android, risalente al 2007 con una versione del sistema operativo risalente al 15 maggio 2007, quattro mesi dopo la presentazione dell’originale iPhone.
Notevoli le differenze con l’Android che sarà poi presentato ufficialmente pochi mesi dopo, e ancor più notevoli rispetto alla prima versione mai commercializzata. Niente funzioni touch, niente home screen, e navigazione ottimizzata per la tastiera, con menù che ricordano da vicino i sistemi allora padroni del mercato.
Il sistema operativo, come descritto dalla stesso Steven Troughton-Smith, è molto più vicino ai due OS dominanti dell’epoca, Blackberry OS e Symbian, sebbene lo stesso blogger, che ha comunque provato approfonditamente il dispositivo, valuti questa versione originale di Android come meno evoluto rispetto a Symbian Serie 90.
La conclusione di Troughton-Smith è automatica: “Android, webOS, Windows Phone 7, Windows 8, BlackBerry 10 – tutte questi OS esistono a causa di iPhone, poggiano sulle sue spalle, spalle che hanno dato alcuni contributi straordinari e unici per l’ecosistema”.
Nella valutazione di quella che poi è diventata la storia recente va sottolineato come probabilmente solo Google abbia immediatamente compreso la portata rivoluzionaria di iPhone OS (il nome originale dell’attuale iOS), adattando di conseguenza anche molto rapidamente le sue strategie. Diversamente RIM e Nokia sottovalutarono decisamente le potenzialità di iPhone scommettendo sulla sua sconfitta. L’abbandono di Symbian da parte di Nokia e la presentazione della recente piattaforma Blackberry 10 hanno dimostrato da che parte stava la ragione.