Secondo un lungo articolo pubblicato da The Verge sarebbe ormai tutto pronto per il rilascio di “Chat”, piattaforma di messaggistica supportata da Google e dai vettori telefonici. Il sistema, dicono le indiscrezioni, sarà un sistema universale che andrà a sostituire definitivamente i vecchi SMS e che inaugurerà la nuova era della messaggistica personale.
Supportato da oltre 60 aziende fra operatori telefonici (tra cui Vodafone e Tim), OEM, oltre che da Google e Microsoft, il sistema si basa sul protocollo Rich Communication System (RCS): in sostanza si tratta una tecnologia per la messaggistica alternativa a iMessage di Apple o a WhatsApp di Facebook, ma con alcune sostanziali differenze.
La novità numero uno è che Chat sarà basato sui servizi degli operatori telefonici, così come lo è sempre stato l’SMS, e quindi in parte controllato da questi ultimi. Inoltre i messaggi non avranno crittografia end-to-end, e potranno quindi essere intercettati sia dalle forze dell’ordine (e anche dagli hacker)
Come facile intuire non si tratta di pregi, ma di difetti forse i più grandi di questo sistema, che per alcuni osservatori fanno apparire Chat un passo indietro nel mondo della messaggistica, ormai abituato ad una certa indipendenza e sicurezza nel servizio.
È pur vero che si tratterà anche del primo servizio di messaggistica davvero universale e inter-operabile: come accade con gli SMS, il protocollo RCS su cui sarà basato il nuovo sistema di comunicazione sarà compatibile con qualunque dispositivo out-of-the-box, non sarà necessario installare alcuna applicazione (WhatsApp) né sarà limitato ad uno specifico OS (iMessage). Tutti potranno inviare RCS fin da subito e se qualcuno dovesse ricevere un RCS su un cellulare non abilitato, il messaggio verrà comunque recapitato sotto forma di SMS.
Ovviamente Google avrà i suoi (bei) vantaggi: Chat andrà a sostituire l’applicazione Android Messenger, applicazione predefinita per gli SMS sulla maggior parte dei dispositivi Android, e tutti gli utenti Android potranno subito inviare messaggi a chiunque.
Il servizio essere per Big G la svolta, considerando che fino ad ogi il suo tentativo di imporsi come piattaforma di messaggistica è drasticamente fallito (ha infatti interrotto gli investimenti in Allo, la sua ultima app di messaggistica). Per riuscirci però pare abbia dovuto cedere il controllo del servizio agli operatori.
Chat dovrebbe essere lanciato nell’anno in corso, sarà interessante capire se gli utenti saranno disposti ad utilizzarlo o se resteranno ancorati alle alternative attuali.