Google ha deciso di seguire Apple con l’introduzione delle etichette nutrizionali sulla privacy per le app Android, che troveranno posto nella sezione “Sicurezza dei dati” di Google Play Store che avverte dei tipi di dati che possono essere raccolti e condivisi dalle app scaricate dagli utenti.
Dopo l’introduzione e il successo delle cosiddette “etichette nutrizionali” di Apple per la privacy in App Store, Google ha annunciato nel maggio 2021 che avrebbe seguito lo stesso percorso per il Google Play Store. Quasi un anno dopo, Google ha finalmente rivelato i suoi piani.
Chiamate “Data Safety”, le etichette hanno lo stesso concetto di base della versione di Apple, in quanto riassumono i dettagli su come i dati vengono raccolti o condivisi, insieme alla sicurezza che un’app intraprende con i dati e altri elementi.
Google ha reso Data Safety attivo sulle sue schede dei negozi, sia quando si naviga da browser, che nell’app Android, ma richiede comunque agli sviluppatori di inviare informazioni per il corretto inserimento. Google ha fissato una scadenza per tutti gli sviluppatori: dovranno inviare le informazioni richieste entro il 20 luglio tramite Play Console.
Gli sviluppatori che non lo faranno vedranno le proprie app elencate come aventi “Nessuna informazione disponibile” nell’elenco di Google Play Store, fino a quando non saranno inviate le informazioni necessarie. Google avverte, inoltre, che le app non conformi potrebbero “affrontare ulteriori sanzioni in futuro”, fino ad arrivare alla rimozione da Google Play Store.
Le informazioni che devono essere inviate includono collegamenti all’informativa sulla privacy dell’app, ai tipi di dati raccolti, a cosa serviranno i dati, alle pratiche di raccolta e condivisione, al modo in cui l’app e lo sviluppatore gestiscono i dati e alle pratiche di privacy e sicurezza. Gli sviluppatori devono anche chiarire se hanno optato per il programma “Designed for Families” di Google Play.