Google ha deciso che la miglior difesa è l’attacco e ha fatto causa a Rockstar, il consorzio di aziende che include Apple e Microsoft che aveva acquistato i brevetti Nortel, molti dei quali fondamentali per l’industria delle telecomunicazioni ed usati dal sistema operativo Android. Rockstar aveva deciso di portare in tribunale Google ritenendo che Big G avesse usato illecitamente sette suoi brevetti e ora è Google a fare causa a Rockstar, con l’accusa di fare uso illecito dei suoi brevetti “brandendoli” con le modalità tipiche di un “patent troll”.
«Rockstar – dice Google – ha piazzato una nuvola sulla piattaforma Android di Google, minacciando le relazioni commerciali con i clienti e i partner di Google, così come le sue vendite di dispositivi Android Nexus […] Rockstar non produce prodotti e non fa uso di alcun brevetto. Invece, Rockstar si avvale di uno staff di ingegneri in Ontario, Canada, che esaminano i prodotti di successo di altre aziende per trovare qualcosa che Rockstar potrebbe utilizzare per richiedere licenze per i suoi brevetti sotto la minaccia di contenzioso».
La strada di Google però potrebbe essere difficile da perseguire: lo scorso aprile Cisco aveva tentato una mossa simile, cercando di bloccare una causa nei suoi confronti con una contro-causa, ma la corte ha considerato inaccettabile la causa. Nel frattempo sembra che la stessa Rockstar sia interessata alla vendita dei suoi brevetti e un transazione di questo tipo potrebbe ulteriormente complicare la situazione.