Arriva la prima e più articolata risposta di Google contro l’Unione Europea che ha accusato la grande G di abuso di posizione dominante su web e Android. In questo caso il post sul blog ufficiale è firmato da Hiroshi Lockheimer, VP of Engineering di Android, che si lancia in difesa del robottino verde ripercorrendo la caratteristiche e la storia del sistema operativo mobile di Google.
“Android è stato un attore chiave stimolando la concorrenza e la scelta, abbassando i prezzi e aumentando la scelta per tutti (ci sono oltre 18.000 diversi dispositivi disponibili oggi)” si legge nel post. Google punta sul alcune caratteristiche di Android ovvero il fatto che il sistema operativo sia gratuito e open source, la presenza di milioni di app su Google Play, la presenza di applicazioni che offrono concorrenza ai rivali, come Facebook, Expedia, Microsoft Office, e la scelta delle piattaforme da usare per gli sviluppatori.
In difesa degli accordi e delle partnership che obbligano i produttori a pre-installare alcune app sul loro dispositivo, Google presenta la clausola come una necessità per “aiutare i produttori di dispositivi Android a competere con Apple, Microsoft e altri ecosistemi mobili che vengono precaricati con simili applicazioni di base”, con un frecciata finale a Cupertino, visto che “in confronto ad Apple – la più redditizia azienda di telefonia del mondo – ci sono molte meno Google apps pre-installate sui telefoni Android di applicazioni Apple su dispositivi iOS”.
Per il momento la difesa di Google si ferma qui, e l’azienda si dichiara disponibile e in attesa di discutere ogni possibile problematica direttamente con la commissione Europea.