«Guardiamo a quel che succede nelle fabbriche Foxconn ogni settimana per capire quando sarà rilasciato iPhone 6». Questa affermazione menzionata dal Wall Street Journal avrà sicuramente fatto gelare il sangue nelle vene dei manager Apple, visto che a pronunciarla è stato Dan Berkenstock, a tutti gli effetti un dirigente di Google dopo che la sua azienda è stata acquista da Big G. Berkenstock non è una spia industriale e la sua azienda Skybox, non ha nulla di criminale, ma certo ha il potenziale di cambiare lo scenario competitivo dell’industria, come prova a dimostrare il WSJ.
Skybox, come abbiamo spiegato alcuni giorni fa, sta costruendo una costellazione di satelliti di prossima generazione, 24 apparati (a regime) in grado di fotografare tutta la terra ad una risoluzione sufficiente a mostrare un video di un’auto che si sposta in tempo reale lungo un’autostrada, qualche cosa di impensabile in uno servizio commerciale al giorno d’oggi. Anche se molti pensano che i satelliti siano già in grado di spiare le persone, sistemi di questo tipo in realtà sono pochissimi e i loro servizi sono disponibili solo per i governi e i militari. Altri che svolgono servizi commerciali, in tutto nove, sono a loro volta controllati dai governi che mascherano le immagini per ragioni inerenti sempre la sicurezza. Quando Skybox avrà terminato lo spiegamento dei suoi satelliti tutto cambierà e Google, ora proprietaria dell’azienda per una spesa di “appena” 500 milioni di dollari, avrà immagini aggiornate di tutta la terra una volta al giorno e di una risoluzione tale da permettere a chiunque «di sapere se ha lasciato la luce accesa in veranda o se il proprio figlio si è preso senza permesso l’auto dal garage», come dice il Wall Street Journal
Ma questa sarebbe solo la punta dell’iceberg per Google che si troverebbe in casa uno strumento di incredibile potenza, capace di aumentare il suo vantaggio competitivo in maniera esponenziale. Un esempio pratico che ci permette di capire che cosa significa avere una rete di satelliti che permette di avere una risoluzione sufficiente ad individuare un veicolo, è quello dell’analista di UBS che nel 2010, acquistando le immagini satellitari di Skybox osservando i parcheggi dei negozi di Wal-Mart, è riuscito a prevedere i dati di vendita della società prima ancora che questi venissero rivelati dalla stessa nel report trimestrale, semplicemente monitorando i movimenti dei furgoni. Una città non precisata ha poi sanzionato i cittadini che riempivano regolarmente le piscine di acqua, quando questo era proibito per la siccità. Ma con Skybox sarà possibile determinare quanto petrolio viene estratto dall’Arabia Saudita ogni giorno o prevedere in anticipo il prezzo del grano semplicemente valutando lo stato di salute di ogni metro quadrato dei campi disponibili sulla Terra, anche se Google potrebbe usarla per scopi molto più inerenti la sua attività come dare un’occhiata a quel che fa una concorrente com Apple verificando il transito dei mezzi verso Foxconn che monta i suoi prodotti, seguendo un esempio citato da Berkenstock. Seguendo il percorso di un camion si può sapere quanto il passaggio si intensifica, quali prodotti trasporta e dove va, chi sono i fornitori e chi i destinatari. Si può anche capire quando partono i container del prodotto finito e fare una stima di quando il prodotto sarà lanciato.
Google a dire il vero ha sostenuto di avere acquistato Skybox per migliorare le mappe, ma con a disposizione in casa questo ben di Dio che avendo il software adatto e l’accesso ai big data, permette di prevedere l’andamento dell’economia mondiale e di schiacciare qualunque avversario, Google si accontenterà di usare le informazioni per dirci il percorso migliore per arrivare a casa nostra? Oppure li userà per sapere il reddito di un certo utente (magari analizzando le dimensioni della casa, la sua localizzazione, la qualità dell’ambiente nel quartiere, il numero di auto che parcheggia in garage), quando arrivano prodotti gli Apple Store e quante casse muove ciascun negozio?