Google si appresta a presentare Android Pay, il sistema di pagamento concorrente ad Apple Pay, che dovrebbe fare la sua comparsa ufficiale al prossimo Google I/O. Le informazioni sono giunte da un fonte che ha rivelato i progetti ad Ars Technica.
Android Pay permetterà alle aziende di aggiungere un’opzione di pagamento via cellulare alla loro applicazione, su cui gli utenti potranno caricare le informazioni della carta di credito o di debito, in modo che i pagamenti diventino transazioni effettuabili con un semplice tocco sullo schermo all’interno della app.
Inoltre, una società che adotta le API di Android Pay sarà in grado di consentire operazioni di pagamento immediato nei negozi fisici. Questa funzione si baserà sulla tecnologia Host Card Emulation di Google (HCE), che rende più facile per le applicazioni di terze parti poter approfittare dei sensori NFC dei telefoni Android. Al contrario di Google Wallet, l’API di Android Pay sarà “programmata da zero” per gli sviluppatori di Android, sfruttando HCE.
Google non ha stretto accordi con alcuna azienda partner e Google Wallet continuerà ad esistere come entità separata e sarà supportato da Android Pay: sarà facile, se non automatico, per un cliente collegare il proprio account Google Wallet per applicazioni di terze parti che eseguono Android Pay. Ad oggi Google offre già agli sviluppatori le API di Google Wallet e non è chiaro se queste saranno eliminate dopo la presentazione di Android Pay.
Il vantaggio di Android Pay sarebbe legato al fatto che i clienti non avrebbero bisogno di passare attraverso Google Wallet per effettuare un pagamento e le terze parti avranno un piattaforma aperta di API da usare per le loro applicazioni. Vedremo se questa nuova soluzione di Google avrà successo sperato o se continuerà ad attirare solo una parte minoritaria del pubblico.