Nella prima giornata del Google I/O, dedicata ad Android, Mountain View ha scoperto le carte sul tavolo del suo sistema operativo mobile, non prima di aver evidenziato i numeri del successo di Android: 400 milioni di dispositivi Android diffusi nel mondo e 1 milione di nuovi gadget Android attivati ogni giorno, circa 12 al secondo.
Jelly Bean
La prima novità è Android 4.1 “Jelly Bean”, nuova versione del sistema operativo da considerarsi come un’evoluzione di Ice Cream Sandwich e non un major upgrade. Arrivano migliorie da parte della fluidità del sistema (Project Butter) e la gestione dei widget, sebbene le novità più succose sia la revisione della app dedicata a Google Search.
Vengono introdotte per migliorie Google Voice Search, ora accessibile anche offline e in grado di rispondere a domande più complesse e la novità Google Now, una app che sfruttando le ricerche effettuate su Google o le azioni effettuate dagli utenti su Android, saprà dare dei suggerimenti alle persone in maniera automatica. Ad esempio Google Now ci avvertirà nel caso in cui ci fosse traffico nella strada che percorriamo giornalmente fra casa e lavoro; il tutto in maniera assolutamente automatica. Jelly Bean inizierà a essere distribuito a partire da metà luglio.
Su questa pagina dedicata agli sviluppatori trovate tutte le novità di Jelly Bean che viene pubblicizzato da Google sopratutto per l’abbattimento del “laggyness” il ritardo di risposta evidente che molti notano (almeno fino ad oggi) nell’interfaccia di Android. Qui sotto un video mostra un confronto tra il prima e il dopo Jelly Bean.
Nexus 7
E’ poi stata la volta della presentazione del Nexus 7, il tablet che ormai non aveva più segreti viste le ultime indiscrezioni trapelate anche a pochi minuti dalla partenza del keynote. Come anticipato il dispositivo è prodotto da Asus, display IPS da 7 pollici di diagonale, risoluzione 1280×800 pixel, 1GB di RAM, processore quad-core Tegra 3, fotocamera frontale da 1.2 Megapixel senza fotocamera sul retro, batteria da 9 ore di autonomia e chip NFC, Android 4.1 e prezzo da 199 dollari per il modello da 8 GB e 249 dollari per il modello da 16GB.
Un prodotto che conferma ancora una volta un target simile al Kindle Fire di Amazon, con un profilo low cost volto a spingere più che altro il Google Play. Sarà disponibile da luglio ma solo in USA, Canada, UK e Australia, con altri paesi a seguire.
Nexus Q
Il Nexus Q è stato, invece, una sorpresa: si tratta praticamente di un media center “social” prodotto interamente da Google, simile a quello che rappresenta la Apple TV attuale, con la differenza che il Nexus Q viene controllato tramite un qualunque dispositivo Android per visualizzare tutti i contenuti di Google Play su TV o impianto audio direttamente in streaming dal proprio account di Google Play e non dal dispositivo locale.
Inoltre chiunque abbia un dispositivo Android può controllare il Nexus Q e aggiungere i propri contenuti in diretta, ad esempio per riprodurli in streaming a casa di un amico. Il Nexus Q sarà venduto al costo di 299 dollari.
Le ultime novità riguardano Google+ prossimo al primo compleanno, per il quale è prevista una nuova funzionalità Eventi e un’applicazione specificatamente ottimizzata per i tablet Android, che presto verrà rilasciata anche per iPad, quindi disponibile su App Store. Queste le principali novità per la prima giornata; domani il secondo “turno” con al centro Chrome.