Dopo oltre un anno di attesa Google ha finalmente rivelato oggi, nella seconda giornata del Google I/O, i piani per la commercializzazione dei suoi “chromebook”, i notebook che monteranno il suo sistema operativo Chrome OS.
Per chi non ne fosse a conoscenza, Chrome OS non è altro che l’evoluzione del browser Chrome, che dalla nascita ha raggiunto 160 milioni di installazioni sui computer di tutto il mondo. Trattandosi di un browser, la caratteristica di Chrome OS è quella di essere totalmente basato sulla connessione online: ogni programma è una web app, scaricabile dal Chrome Web Store.
Grazie alle caratteristiche avanzate dal browser sarà possibile scaricare o acquistare applicazioni di ogni genere, tanto che giusto oggi Rovio ha annunciato la disponibilità online di Angry Birds. Molte applicazioni poi saranno accessibili anche offline, grazie alla tecnologia HTML5; su quelle a pagamento, Google tratterrà una commissione del solo 5%, cifra che farà sicuramente piacere agli sviluppatori.
Le caratteristiche su cui punta Google sono l’immediatezza: Chrome OS si avvia in soli 8 secondi; tutti i chromebook avranno connessione wireless e/o 3G, per essere sempre connessi; le proprie applicazioni saranno accessibili da qualunque chromebook o alternativamente da qualunque browser Chrome, in quanto tutti i dati saranno archiviati in rete; il sistema operativo si aggiornerà automaticamente così come le applicazioni; infine non saranno necessari gli antivirus, dati i diversi livelli di sicurezza incorporati in Chrome OS.
I primi due chromebook saranno commercializzati il 15 giugno in 7 paesi: Italia, Spagna, Olanda, Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti. In Italia saranno venduti ufficialmente da Pixmania, che ha già allestito un’apposta pagina.
Il primo è marchiato Samsung, caratterizzato da display da 12.1 pollici, batteria da 8.5 ore di durata, connessione Wi-Fi e 3G, trackpad e tastiera chrome, venduto in USA a partire da 425 dollari.
Il secondo sarà Acer: display da 11.6 pollici, batteria da 6.5 ore di durata, connessione Wi-Fi e 3G, trackpad e tastiera chrome, al prezzo di 349 dollari.
E’ presto per dire se il progetto di Google avrà successo. I chromebook raccolgono simbolicamente il testimone dei netbook che fino all’avvento dei tablet hanno spopolato. I chromebook avranno la possibilità di porsi come ideale punto di incontro fra tablet e netbook: la semplicità e immediatezza d’uso dei primi, coniugata con la versatilità e produttività dei secondi.
Oppure potrebbero essere un ibrido ne carne ne pesce, soprattutto vista la limitazione dovuta al dover essere sempre connessi. Inoltre i chromebook dovranno vedersela anche con tradizionali notebook, dotati dei sistemi operativi da anni presenti sul mercato: Windows, Mac OS X e Linux, che godono del vantaggio di avere milioni di applicazioni già disponibili, vantaggio sfruttato soprattutto dalle imprese.
Ma anche da questo punto di vista Google non lascia nulla al caso e propone un modello a sottoscrizione mensile per le aziende: 28 dollari al mese per avere un chromebook a disposizione ed una console per la gestione di applicazioni e accessi; prezzo che scende a 20 per le scuole. Google non ha lasciato nulla al caso; a Mountain View non resta che incrociare le dita e sperare nelle vendite.