C’è ancora tempo per mettere in salvo la propria raccolta musicale di Google Play Music, ma bisogna fare in fretta. L’addio al servizio era stato dato il 10 agosto e come promesso, in queste ore Google sta inviando l’email di servizio obbligatoria per informare i propri utenti degli importanti cambiamenti che interessano il loro account Google.
Il motivo è semplice: con l’arrivo di YouTube Music (era il 12 novembre del 2015), Google Play Music è diventato sostanzialmente un doppione della stessa azienda che a quel punto non aveva più senso di esistere.
Mettiamoci pure che negli otto anni di vita ha raccolto “solo” 15 milioni di abbonati…il suo futuro era insomma già scritto. Se ne parlava già nel 2018 ma la chiusura del servizio è stata resa ufficiale soltanto pochi mesi fa: a un mese dall’avviso (erano i primi di settembre) la piattaforma veniva chiusa per sempre.
Il termine ultimo di Google Play Music adesso è il 24 febbraio: è questo il giorno designato da Big G per l’eliminazione di tutti i dati degli utenti di Play Music, che includono la raccolta musicale comprensiva dei caricamenti, degli acquisti e di qualsiasi altra aggiunta effettuata sul servizio uscente.
Dopo questa data, non ci sarà più modo di recuperarli. Ancora per poche settimane è quindi possibile recuperarli con Google Takeout oppure trasferirli direttamente su YouTube Music: in un clic si copiano tutti i caricamenti, le playlist e i suggerimenti correlati.
Se volete saperne di più potete dare un’occhiata alle risorse che Google mette a supporto dei propri utenti. Di seguito invece trovate i link per dare un futuro alla vostra musica di Play Music.
- Clicca qui per esportare tutti i brani con Google Takeout
- Clicca qui per trasferire tutti i brani su YouTube Music
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