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Google Pixel Tablet in Italia, più di un semplice anti iPad. La recensione

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È passato esattamente un anno da quando Google ha annunciato il suo primo tablet ufficiale (c’era già stato il Nexus 7 in collaborazione con ASUS nell’ormai lontano 2012), e finalmente il dispositivo arriva da oggi in un numero maggiore di mercati, compreso il nostro paese.

Pixel Tablet è però molto di più: disponibile con la sua base di ricarica, si trasforma in un dispositivo molto simile al Nest Hub, con funzioni esclusive e tutta la potenza dell’Assistente Google. Vediamolo nel dettaglio.

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Pixel Tablet: confezione e design

La confezione di vendita comprende il Pixel Tablet, il dock e l’alimentatore. Come gi da qualche anno Google mantiene le proprie confezioni essenziali e in materiale riciclato, e anche in questo caso non è da meno. Esiste anche una versione del Tablet stand-alone, senza dock e con il solo cavo USB-C per ricaricarlo con un generico caricabatteria compatibile PD.

Le dimensioni del tablet sono di 258x169x8,1mm ed il peso di 493 grammi. Notiamo dei bordi abbastanza ampi se confrontati a quanto siamo ormai abituati sugli smartphone, ma giustificati dalla diversa modalità nell’impugnare il tablet, così da evitare tocchi accidentali indesiderati. Complessivamente possiamo dire che le dimensioni sono appropriate per il dispositivo, ed il peso decisamente contenuto grazie ai materiali utilizzati.

Materiali che comprendono un frame in metallo per accomodare tutta la componentistica, una scocca posteriore ricoperta in nano-ceramica per una sensazione di touch&feel gradevole, ed una protezione del display con Gorilla Glass 3 ricoperto con un rivestimento antimacchia.

Il display è un’ottimo pannello IPS LCD da 10,95” con risoluzione di 2560×1600 pixel in formato 16:10 e densità di 276ppi. È presente il supporto allo stilo USI 2.0, lo stesso supportato dalle generazioni più recenti di Chromebook, quindi potrete facilmente sceglierne uno compatibile fra i modelli disponibili sul mercato. Sulla parte frontale abbiamo poi la fotocamera per le videochiamate ed il sensore di luminosità, mentre sul retro troviamo la fotocamera principale ed i pogo PIN magnetici per il collegamento alla base.

Ai lati, invece, troviamo il tasto di accensione con lettore d’impronta digitale, il bilanciere del volume e due microfoni a lungo raggio in alto; due altoparlanti ed un terzo microfono a destra; altri due altoparlanti e la porta USB-C a sinistra; due inserti gommati anti-scivolo in basso.

Complessivamente si tratta di un design molto gradevole, ed anche il display – seppur non sia un OLED – risulta ben visibile e sufficientemente luminoso, grazie anche al supporto all’HDR10+. Abbiamo provato la versione in grigio-creta, con bordi bianchi e dock in tessuto chiaro, ma è disponibile anche la versione grigio-verde con bordi neri e dock in tessuto scuro.

Decisamente valido anche l’audio, che fa uso di ben quattro altoparlanti con supporto all’audio spaziale di Google con un volume sufficientemente elevato anche per l’ascolto in vivavoce di musica e del sonoro di film e video, ma anche per le videochiamate. I suoni, con un buon bilanciamento fra toni più alti e più bassi, migliora ulteriormente quando colleghiamo il tablet alla base, come vedremo meglio nel paragrafo dedicato.

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Pixel Tablet: caratteristiche

Il cuore del Pixel Tablet è il chipset Tensor G2 di Google, processore da 5nm che abbiamo apprezzato nei modelli della famiglia Pixel 7 e capace di gestire al meglio anche le applicazioni più pesanti. Accanto al processore troviamo anche il co-processore per la sicurezza Titan M2, oltre a 8GB di RAM LPDDR5 e 128GB o 256GB di memoria di archiviazione UFS 3.1.

Trattandosi di un tablet studiato principalmente per l’utilizzo in casa, sebbene sia ottimo anche da portare con sé in vacanza o durante gli spostamenti, Pixel Tablet non è dotato di connettività cellulare e non può, quindi, fare telefonate né supportare SIM dati; per l’utilizzo online sarà quindi necessario avere a disposizione una rete WiFi o usare l’hotspot dello smartphone.

In maniera analoga non troviamo il GPS – la localizzazione viene effettuata attraverso l’identificazione delle reti WiFi visibili – né l’NFC. Presente invece l’UWB, la connettività Ultra Wide Band alla base di applicazioni come la localizzazione precisa del dispositivo e la comunicazione con periferiche.

Altre connettività comprendono il WiFi 6 e il Bluetooth 5.3, ma Pixel Tablet è anche il primo tablet ad avere la connettività Google Cast integrata per poter ricevere streaming da uno smartphone e visualizzare immagini su uno schermo più grande. Non mancano poi i sensori di luminosità, accelerometro, giroscopio e magnetometro.

Google Pixel Tablet: più di un semplice anti iPad

Complessivamente possiamo dire che le prestazioni ci hanno soddisfatto appieno, sia in ambito entertainment – con applicazioni streaming e multimediali – sia produttività – con accesso alle applicazioni office – ed anche con qualche gioco. Il Tensor G2 è un processore che ci aveva già soddisfatto sugli smartphone della serie Pixel 7 e non poteva essere da meno anche qui. Anche sul fronte della sicurezza abbiamo tutte le garanzie a cui Google ci ha abituati, compresa la possibilità di attivare la VPN di Google One per una navigazione più sicura.

La batteria da 7020mAh ci garantisce un’ottima autonomia quando portiamo il tablet in viaggio e vogliamo – ad esempio – guardare un film in aereo o ascoltare musica, mentre non dobbiamo preoccuparci del livello della batteria quando siamo in casa e teniamo il tablet poggiato sul dock. Quando non usiamo la base possiamo collegare un generico caricabatteria USB-C da 15W per ricaricare il dispositivo.

Pixel Tablet ha poi due fotocamere singole posizionate sui due lati del dispositivo: si tratta di due sensori identici, per permettere non solo di effettuare videochiamate ad alta definizione, ma anche di scattare foto – per quanto non sia una funzione primaria in un tablet – o di scansionare documenti.

Entrambi i sensori sono dei Sony IMX355 da 8MP, con dimensione 1/4″, apertura f/2.0, focale equivalente di 24mm per una visione di 84°, pixel da 1,12µm e fuoco fisso. L’interfaccia dell’app fotocamera è la stessa che conosciamo dagli smartphone Pixel, con una buona disponibilità di modalità di scatto che comprendono la fotografia notturna, in lunga esposizione, time-lapse, ritratto, panoramica e foto sferica. I video sono supportati fino a 1080p@30fps e con stabilizzazione elettronica.

La qualità degli scatti è decisamente valida, merito degli apprezzatissimi algoritmi della Google Camera, e anche la qualità delle videochiamate con Google Meet e con altre applicazioni risulta sempre di qualità superiore. Non manca poi Google Foto con le sue funzionalità di intelligenza artificiale, come Gomma Magica e Foto Nitida.

Google Pixel Tablet: più di un semplice anti iPad

Infine, il sistema operativo è Android 14 nella versione stock di Google, ma che combina un design semplice e pulito con ampie possibilità di personalizzazione e con l’immancabile Material You. Come da tradizione per i dispositivi Made by Google abbiamo la sicurezza degli aggiornamenti regolari con cadenza mensile, come anche dei Feature Drop periodici che aggiungono nuove funzionalità, con un supporto garantito per 5 anni.

Particolarmente interessante l’ottimizzazione delle app Google, ma non solo, che fanno uso dell’ampio display per fornire un’esperienza d’uso superiore; la possibilità di dividere lo schermo con supporto al drag&drop di foto e file da un’app ad un’altra; i nuovi sfondi a 360° di Google Meet e l’inquadratura automatica, che regola anche lo zoom, durante le videochiamate; e poi il nuovo widget di Google TV che comprende contenuti dalle principali applicazioni di streaming per aiutarci a trovare il film o la serie con cui passare la serata.

Infine, segnaliamo l’arrivo proprio in questi giorni delle recenti funzionalità IA di Gemini, che già conosciamo e apprezziamo sugli smartphone Pixel, e che comprendono l’utilissima funzione Cerchia e Cerca.

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Pixel Tablet: dock e modalità hub

La vera cosa che differenzia il Pixel Tablet di Google dagli altri tablet in circolazione, oltre al software e agli aggiornamenti mensili per cinque anni, è la possibilità di collegarlo al dock quando si è in casa, andando così a mantenere sempre carico il dispositivo e a sfruttare le funzionalità della modalità hub.

Il dock è una base di dimensioni contenute che possiamo mantenere su un mobile o una mensola e su cui poggiare il tablet quando siamo in casa, ottenendo un dispositivo dalle linee praticamente identiche a quelle del Nest Hub tranne per le dimensioni maggiori.

Le dimensioni del dock sono di 169×94,1×70,3mm ed il peso di 460 grammi. È ricoperta in tessuto ottenuto con plastica riciclata, di colore abbinato a quello del tablet, e comprende una porta di alimentazione sulla parte posteriore ed una superficie piatta leggermente obliqua con quattro pogo pin per il fissaggio magnetico del tablet.

La base può quindi funzionare da stand per tenere il tablet in posizione ottimale durante la visione di film, durante le videochiamate, o anche durante un uso generico del device. All’interno è poi presente un altoparlante full-range da 43,5mm per riprodurre musica e suoni con qualità e volume più elevati quando il tablet è connesso al dock.

Google Pixel Tablet: più di un semplice anti iPad

Ma non finisce qui: infatti l’abbinamento tablet-dock ci permette di utilizzare diverse altre funzionalità tipiche dei dispositivi Nest Hub – da cui il nome di modalità hub – come, ad esempio, l’inclusione in un gruppo di altoparlanti multiroom con altri device Nest, il controllo dei dispositivi della smart home con un’interfaccia più semplice, e la funzione cornice digitale per visualizzare le foto caricate sul nostro account Google Foto (ma anche da altre gallerie di paesaggi o opere d’arte) ed avere uno slide show continuo con i nostri ricordi mgliori.

Non manca poi l’integrazione completa con l’Assistente Google, a cui possiamo chiedere tutto quello che vogliamo – dalla riproduzione musicale al controllo della smart home, dal meteo alle ricerche online e molto altro – sfruttando i microfoni a lungo raggio e le caratteristiche che ormai conosciamo bene degli smart speaker e smart display della famiglia Google e Nest.

E proprio dal momento che il tablet sul dock diventa un dispositivo per tutta la casa, possiamo decidere di nascondere le notifiche quando il tablet è collegato alla base e mantenere quindi un livello superiore di privacy, ma anche impostare più profili per diversi componenti della famiglia così che ognuno possa avere il proprio set di applicazioni e le proprie impostazioni personali.

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Pixel Tablet: disponibilità e prezzo

In Italia, Pixel Tablet è disponibile al preordine da oggi stesso sul Google Store e su Amazon, mentre dal 14 maggio sarà in vendita anche nei negozi Unieuro. I prezzi consigliati sono di €499 e €619 per le versioni stand-alone rispettivamente da 128GB e 256GB, con possibilità di acquistare il bundle con il dock aggiungendo €100. E solo per le prime settimane, chi acquisterà Pixel Tablet su Amazon o Unieuro riceverà in omaggio le Pixel Buds A, mentre gli utenti del Google Store riceveranno un credito di €100 per ulteriori acquisti di prodotti Google.

Disponibile anche una custodia originale per Pixel Tablet, compatibile con il dock per non doverla rimuovere e con un anello orientabile per appoggiare il dispositivo durante le videochiamate o la visione di film in streaming, nelle stesse due colorazioni del tablet e al prezzo consigliato di €99.

Altri accessori compatibili con il Pixel tablet comprendono le cover e pellicole protettive Speck, con certificazione Made for Google, ma anche molti altri modelli di cover, tastiere Bluetooth e penne USI 2.0 facilmente acquistabili su Amazon.

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