Come i Surface di Microsoft anche il nuovo tablet Google Pixel C è il primo interamente progettato da Google, senza la tradizionale collaborazione finora impiegata invece per i dispositivi Nexus. Come i tablet di Microsoft prima e poi anche con iPad Pro, Google Pixel C nasce come dispositivo 2 in 1: è un tablet ma, grazie alla tastiera opzionale da abbinare, può essere utilizzato come un notebook per sessioni di lavoro più intense. Ricordiamo che era stato presentato a settembre con lancio previsto, come avvenuto, entro fine anno.
La tastiera è di tipo Bluetooth e si aggancia al tablet tramite magneti ma l’utente non deve mai preoccuparsi di ricaricarla: questo è possibile grazie alla ricarica wireless integrata che entra in azione quando tablet e cover sono chiusi insieme.
Google Pixel C è presentato come uno dei tablet dotato di schermo più luminoso in circolazione: lo schermo da 10,2 pollici offre una risoluzione 2.560 x 1.800 pixel a 308 punti per pollice con gamma colori sRGB. Grazie alla tecnologia LDC LTPS e in-cell raggiunge 500 nit di luminosità e un contrasto pari a 1.500 a 1.
Piuttosto sostenute anche le specifiche hardware, grazie al processore Nvidia Tegra X1 con GPU Maxwell, 3 GB di memoria RAM, altoparlanti stereo e la presenza di 4 microfoni. L’unica porta di collegamento presente è quella USB Type C: tra gli accessori per Google Pixel C sono disponibili un adattatore da USB C a tipo A standard a 14,99 euro. In USA il modello da 32 GB è proposto a 499 dollari, a 599 dollari la versione da 64 GB, mentre la cover con tastiera a 149 dollari.