Sul blog aziendale Google mostra alcune funzionalità del futuro Pixel 4, evidenziando anche il nuovo “Face Unlock”, un sistema di riconoscimento dei volti simile al Face ID di Apple. Gli utenti potranno sbloccare il Pixel 4 con il volto e usare lo stesso meccanismo di autenticazione per i pagamenti e l’autenticazione nelle app.
I nuovi smartphone di Google integreranno una cornice superiore ampia per far spazio a due fotocamere IR, proiettore punti che spara una griglia sul volto per permettere al sistema di avere dei riferimenti spaziali precisi, illuminatore, sensore ambientale e sensore di prossimità.
Il chip Soli è un “radar” che attiva i sensori per il riconoscimento dei volti all’approssimarsi dell’utente e che potrebbe rendere il sistema di sblocco ancora più veloce di quello visto su iPhone X e seguenti, con il sistema già pronto all’uso non appena l’utente solleva il telefono.
Il chip Soli offre anche il Motion Sense, elemento che permette all’utente di effettuare operazioni con il movimento della mano senza toccare il telefono (es. rispondere o rifiutare una chiamata, attivare la modalità silenzioso, cambiare traccia audio e altro ancora). Simili meccanismi sono stati “esplorati” da Apple in vari brevetti ma finora non implementati.
Google ha confermato il nuovo Pixel 4 a giugno. Non è stata ancora indicata una data ufficiale per la presentazione ma tipicamente il lancio di questi nuovi dispositivi avviene a ottobre. Finora i vari dispositivi Android hanno cercato di scimmiottare in vari modi il Face ID di Apple ma la maggiorparte dei produttori in commercio non è neanche lontanamente in grado di competere con la velocità, efficacia e sicurezza del sistema di sblocco implementato da Apple, anche per via dei costi elevati richiesti per l’integrazione dei sensori nella notch superiore. Big G avvisa ad ogni modo che alcune funzioni avanzate consentite dal Soli saranno disponibili solo in alcune nazioni e che i dati relativi allo sblocco con il volto saranno elaborati e salvati in locale, grazie ad un chip di sicurezza denominato “Titan M”.
Sembra che a Google le indiscrezioni piacciano di più che ad Apple: storicamente la multinazionale di Cupertino non si pronuncia mai sulla marea di anticipazioni che circolano per mesi sui nuovi terminali. Invece a gennaio Google ha svelato immediatamente un render con il design di Google Pixel 4 a distanza di poche ore dal primo apparso in rete.