Il touch screen Android non ci sarebbe mai stato senza iPhone? Probabilmente non è così, visto che l’evoluzione della tecnologia ha spinto in mondo in quella direzione, ma certamente prima del lancio di iPhone nessuno degli ingegneri che erano impegnati nella definizione del progetto Google aveva pensato come obbligatoria questa funzione assolutamente distintiva. La mancanza dello schermo touch, emerge come uno degli elementi più interessanti e, secondo Apple, una prova che Google e i suoi partner hanno copiato iPhone, dai documenti presentati nel corso degli ultimi giorni al processo che vede opposte Samsung e Apple.
Il sistema operativo di Google, come spiega Re/code, era basato su Linux 2.6 e il supporto allo schermo touch non era previsto. Anzi, Google prevedeva esplicitamente una tastiera fisica, in stile Blackberry, pur dicendo che in futuro non ci sarebbe stato nulla che avrebbe impedito il lancio di un telefono Android con schermo touch. In realtà dopo il debutto di iPhone sul mercato e alla finalizzazione delle specifiche di Android (nel novembre del 2007), lo schermo touch sarebbe diventato obbligatorio, cambiando per sempre l’aspetto di tutti gli smartphone.
Le specifiche iniziali di Android non sono invece cambiate per molti altri aspetti: già nel 2006 erano presenti memoria removibile, widget, applicazioni di terze parti, notifiche, servizi di Google. Una cosa che era stata prevista e invece è poi cambiata, è il file system FAT 32 che è proprietario di Microsoft. Successivamente Redmond ha cominciato a chiedere royalties per questo tipo di tecnologia e la cosa avrebbe certamente messo in difficoltà i produttori di telefoni Android.