Il problema è ormai risolto ma fino al 2015 l’inteso via vai di ingegneri auto del progetto Google Car era dovuto anche a una ragione sorprendente: Google pagava troppo. In realtà nella Silicon Valley e non solo, l’esperienza degli ingegneri auto per i veicoli a guida autonoma è divenuta nel giro di pochi anni una competenza ricercata. Prima da start-up e concorrenti hi-tech, Tesla su tutti, poi anche da parte dei costruttori di auto tradizionali, tutti desiderosi di entrare nel business che si prevede rivoluzionerà la mobilità nei prossimi anni.
Ma secondo diverse fonti, tra cui anche alcuni dipendenti del progetto Google Car, intervistati da Bloomberg, uno dei principali problemi era dovuto proprio al fatto che Google pagava troppo. Questo è successo perché per diversi ingegneri auto, soprattutto quelli assunti fin dalle prime fasi del progetto, il compenso includeva svariati bonus speciali e imponenti moltiplicatori che non venivano calcolati su fatturato e risultati di Google, quindi per lo più dalla pubblicità online, bensì sul valore stimato della divisione Google Car che è esploso nel tempo.
Non vengono riportate cifre esatte ma alcuni dettagli rendono l’idea. Per esempio un veterano del gruppo, di cui ovviamente non viene fato il nome, si è visto maturare bonus speciali per quattro anni a cui è stato sommato il compenso misurato sulla super valutazione della divisione: il tutto è stato poi moltiplicato per 16, risultando così in un totale multi milionario.
Con compensi di questa portata per molti ingegneri si è ridotto o azzerato il bisogno economico, lasciando campo libero per valutare altre opzioni, dal fondare nuove start-up nello stesso settore oppure prendere in considerazione una delle numerose richieste della concorrenza. Il problema è stato anche indicato durante una presentazione dei risultati fiscali di Google: Ruth Port, CFO di Alphabet ha sottolineato costi crescenti ed elevati per la divisione dei nuovi progetti di Google, a cui è seguito nei mesi successivi un sensibile ridimensionamento dei compensi.