Google ha introdotto un nuovo sistema di intelligenza artificiale che è stato addestrato a valutare le foto e a giudicarle nel caso in cui siano tecnicamente buone e attraenti esteticamente. Si chiama NIMA o Neural Image Assessment. La valutazione utilizza una rete neurale istruita attraverso le valutazioni eseguite da persone reali. L’algoritmo è stato addestrato a prevedere quali immagini un utente tipico potrebbe giudicare tecnicamente di bell’aspetto o esteticamente attraenti.
Questo strumento può essere potenzialmente utilizzato per modificare in modo intelligente ed automatico le foto, aumentare la qualità visiva o modificare gli errori visivi percepiti in una immagine, in modo che le modifiche automatiche rispecchino quelle che potrebbe eseguire manualmente una persona per rendere “più bella” una foto.
Le modifiche includono suggerimenti per livelli ottimali di luminosità, luci e ombre, strumenti simili a quelli di Adobe per l’IA – mostrati in ottobre – benchè complessivamente quelli di Google per il momento siano meno potenti. La valutazione di Google si basa su foto di riferimento, se disponibili, ma in caso contrario utilizza modelli statistici per prevedere la qualità delle immagini.
L’obiettivo è ottenere un punteggio di qualità che corrisponda alla percezione umana, anche se l’immagine è distorta. Google ha riscontrato che i punteggi assegnati dalla valutazione di NIMA sono ad oggi simili ai punteggi dati da valutatori umani. Il colosso di Mountain View spera che l’intelligenza artificiale sia in grado di aiutare gli utenti a selezionare le foto migliori su vasta scala o di fornire un feedback in tempo reale sulla fotografia; ma per ora NIMA resta un progetto in-house, sebbene sia possibile visionare i documenti correlati alla ricerca di Google.