Qual è l’assistente vocale più intelligente tra Google Now, Siri e Cortana? In estrema sintesi è questo l’obiettivo del test realizzato dallo studio di consulenza web Stone Temple che mette alla prova i tre assistenti vocali concorrenti non per la loro capacità di eseguire comandi semplici, come lanciare una telefonata, ottenere indicazioni stradali, creare promemoria e così via, bensì nella loro capacità di rispondere a domande più complesse effettuate dall’utente fornendo il maggior numero possibile di risposte a ben 3.000 domande costruite come quiz.
Per esempio a Google Now, Siri e Cortana è stato chiesto quanto è lungo il Lincoln Tunnel che collega Manhattan alla terra ferma, qual è la montagna più alta della Terra oppure quanto è alta la Torre Eiffel e così via, in generale ponendo domande e quesiti che implicano non solo una ricerca tra le informazioni disponibili in rete o attraverso i motori di ricerca, ma anche un confronto tra le informazioni reperite. Il risultato del test non sorprende molto: Google Now è emerso come l’assistente vocale più intelligente avendo fornito una risposta soddisfacente nell’88% dei casi. Secondo piazzato Siri di Apple con il 53% dei successi, infine terzo Cortana, l’assistente vocale più giovane tra i tre confrontati, con il 40% delle risposte complete.
Anche Stone Temple nota che l’efficacia di Google Now di fornire risposte esatte dipende in larga parte dalle profonde radici nella ricerca online e negli algoritmi di Google, che rappresentano da sempre il core business della multinazionale di Mountain View. Siri può contare su un mix di ricerche e risultati confrontati reperiti tramite Wolfram Alpha, Wikipedia, Bing e altri ancora. Per Cortana invece si nota che in molti casi quiz e quesiti vocali non trovano una risposta esatta che invece è fornita da Bing, il motore di ricerca Microsoft, quando la domanda viene digitata direttamente nel campo di ricerca testuale. Questo significa che i lavori sono ancora in corso per Redmond: migliorando ulteriormente le funzioni e l’integrazione tra Bing e Cortana, sarà possibile potenziare l’intelligenza dell’assistente vocale di Windows.